Ex Macelli, Torselli (FdI) interroga il sindaco: "A chi saranno riservati i 150 posti letto nella Palazzina dell'Orologio?"

"Saranno ospitati anche soggetti provenienti da occupazioni abusive?"

Un'interrogazione per sapere a chi saranno riservati i 150 posti letto nella Palazzina dell'Orologio nell'area ex Macelli, ed in particolare se ci sarà posto anche per "soggetti provenienti da occupazioni abusive e non in possesso delle credenziali necessarie alla permanenza sul territorio nazionale", "come sono stati scelti i soggetti che si occuperanno della gestione dell’immobile (Caritas e Cooperativa “L’Orologio”) e "quanto costerà, nel suo totale, alle casse del Comune, la realizzazione di tale struttura e per quando è prevista la sua entrata in funzione". A presentarla, il capogruppo di Fratelli d'Italia Francesco Torselli in seguito alle notizie stampa dello scorso 6 ottobre.

“Se la struttura servirà ad accogliere le famiglie bisognose, le persone che non riescono più a pagare un affitto, chi muore di freddo dormendo per strada, avrà tutto il nostro supporto. Se il Pd pensa di aprire un ricovero per clandestini e figli di papà che giocano a fare gli occupanti, faremo di tutto per impedirne la nascita” dichiara Torselli. (fdr)

Segue il testo dell'interrogazione

INTERROGAZIONE

Soggetto proponente: Francesco Torselli

Oggetto: 150 posti letto alla Palazzina dell’Orologio

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

VISTO l’articolo pubblicato da “La Nazione” in data 6 ottobre 2018 a pagina 4, intitolato: “Ex Macelli, l’hotel degli sgomberati. Pronti centocinquanta posti letto”;

PRESO ATTO che nell’articolo si parla di: “Un ricovero temporaneo della durata, sembra, di tre mesi” e di palazzina conferita “a Caritas e una cooperativa - pare si chiami non a caso “L’Orologio” - che si occuperanno di controllare gli accessi all’area”

INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE

1) A chi saranno riservati i 150 posti letto all’interno della struttura in oggetto e, come si intenderanno selezionare i soggetti che avranno diritto a tale sistemazione;

2) Se, all’interno della struttura, saranno ospitati anche soggetti provenienti da occupazioni abusive e non in possesso delle credenziali necessarie alla permanenza sul territorio nazionale;

3) Come sono stati scelti i soggetti che si occuperanno della gestione dell’immobile (Caritas e Cooperativa “L’Orologio”);

4) Quanto costerà, nel suo totale, alle casse del Comune, la realizzazione di tale struttura e per quando è prevista la sua entrata in funzione.

Francesco Torselli

Firenze, 10 ottobre 2018

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