Due furgoni colmi di sacchi con scarti tessili fermati dalla Polizia Municipale

Per i conducenti è scattata la denuncia per trasporto abusivo di rifiuti. Mezzi e materiali sono stati sequestrati

Ancora due casi di trasporto illecito di scarti tessili scoperti dalla Polizia Municipale. Dopo l’operazione Arlecchino, continuano i controlli mirati dei vari reparti sul territorio cittadino.

Il primo episodio risale a sabato scorso. Intorno alle 15 una pattuglia del Reparto di Rifredi impegnata nel servizio di pronto intervento ha notato in via Barsanti (Quartiere 5) un furgone, apparentemente a pieno carico, con due orientali a bordo. Gli agenti hanno intimato l’alt e chiesto agli occupanti, risultati poi di origine cinese, di mostrare il contenuto nel mezzo. Aperto il vano posteriore gli agenti hanno scoperto una cinquantina di sacchi di grandi dimensioni (circa 25 chilogrammi l’uno). Il mezzo è stato portato alla depositeria mentre conducente e passeggero al distaccamento. Qui gli agenti hanno trovato in un portafoglio in loro possesso diverse banconote per complessivi 220 euro e, vista la mancanza dell’iscrizione all’Albo dei Gestori Ambietali, è scattata la denuncia per il trasporto illecito di rifiuti. Inoltre l'autocarro e il denaro, probabile profitto del reato, sono stati sequestrati. Inoltre, come accertato dagli agenti, che erano stati pizzicati e denunciati per lo stesso reato una decina di giorni fa sempre dalla Polizia Municipale in piazza Francia.

Ieri il secondo episodio, questa volta nel Quartiere 4. Una pattuglia in servizio di pronto intervento alle 4.20 del mattino è stata insospettiva da un furgone bianco Fiat Ducato che stava transitando in via del Cavallaccio verso via Simone Martini, una zona più volte segnalata per l’abbandono di scarti tessili nei cassonetti. Gli agenti hanno quindi fermato il mezzo per un controllo e all’interno hanno scoperto 21 sacchi di grandi dimensioni contenenti scarti tessili. Anche in questo caso è emerso che il conducente e proprietario del veicolo, un cittadino cinese residente a Prato, non era iscritto all’Albo dei Gestori Ambientali. Si tratta quindi di un trasporto abusivo a tutti gli effetti con denuncia per il conducente e sequestro per veicolo e carico. Inoltre, vista la mancanza del formulario di identificazione per il trasporto dei rifiuti, si è aggiunta anche una sanzione da 3.100 euro. (mf)

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