Draghi (FdI): "Tassista costretta a perdere una corsa all'aeroporto per andare a casa in bagno"

"E' successo ieri a Peretola. La domenica la toilette esterna nel parcheggio è chiusa, e i tassisti non possono entrare all'interno del terminal. Una situazione paradossale che va sanata"

"Una tassista in attesa di un cliente che si trova costretta a lasciare a un collega la corsa per recarsi in bagno a casa. All'aeroporto di Peretola succede anche questo: una situazione paradossale e fortemente lesiva dei diritti di lavoratori del servizio pubblico". La denuncia è del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi.
"Per le norme anti covid è da oltre un anno fatto divieto ai tassisti di entrare all'interno del terminal, dove potrebbero usufruire delle toilette – spiega Draghi –. Quindi, in caso di necessità, i tassisti devono chiedere ai gestori del parcheggio esterno la chiave e utilizzare la toilette a servizio del parcheggio stesso. Un disagio e una cattiveria che si trasforma in impossibilità di avere a disposizione i servizi igienici la domenica, quando il parcheggio non è custodito e quindi la toilette resta chiusa".
"Già il servizio di taxi a Peretola non può certo dirsi ottimale – conclude l'esponente del partito di Giorgia Meloni –. Infatti dopo la querelle di febbraio 2020, quando la gestione dell'aeroporto richiese ad ogni tassista 60 euro l'anno per poter usufruire del parcheggio, scatenando la protesta dei lavoratori, il punto di sosta dei taxi è stato spostato di 300 metri dall'uscita degli arrivi, con la conseguenza che, sia che piova, faccia caldo o freddo, gli utenti sono costretti a un percorso 'extra' per poter raggiungere il proprio taxi. Ma se non si permette neppure a chi lavora a bordo dei taxi di poter espletare i propri bisogni fisiologici, allora siamo davvero all'assurdo". (fdr)

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