Draghi (FdI): “Il PD boccia il nostro ordine del giorno per istituire nelle società partecipate dal Comune un numero telefonico dedicato agli ultra 65enni”

“Nostro scopo andare incontro a chi non ha mezzi tecnologici ed evitare che gli anziani si ammassino agli sportelli o rimangano in attesa ore al telefono durante questo periodo di crisi sanitaria”

Il PD, con qualche difficoltà, è comunque riuscito a votare contro l’ordine del giorno a mia firma perché venga istituito, presso le Società di Servizi, un numero appositamente dedicato agli ultra sessantacinquenni che sia in grado di fornire un supporto specifico nell’interfacciarsi con le aziende partecipate, in particolare fornendo assistenza a tutti quei cittadini che hanno maggiore difficoltà ad una gestione “telematica” della loro pratica e che sovente si assembrano presso gli uffici. Si sceglie così di non andare incontro a chi non ha mezzi tecnologici e si decide di non fare nulla per evitare che gli anziani si ammassino agli sportelli o rimangano in attesa ore ed ore al telefono durante questo periodo di crisi sanitaria. Ogni commento all’atteggiamento politico del partito del sindaco ci pare superflua”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi.

E’ chiaro a tutti che i soggetti anziani dei nuclei familiari hanno in generale meno familiarità con alcune nuove tecnologie che sono necessarie ormai per interfacciarsi con la Pubblica amministrazione (e mail, PEC, firma digitale, utilizzo della smartcard, documenti in jpeg e pdf) e che quindi risulta ancora utile un contatto telefonico diretto con una “voce umana” per questi soggetti. È vero che esiste il numero 055055 di Linea Comune, il servizio multicanale integrato dell'Area Metropolitana di Firenze che comprende anche il Comune, ma questa linea è spesso intasata da quando negli uffici non si accede più per accesso diretto ma solo per appuntamento, a causa del covid. Per questo servirebbe un potenziamento, tramite numero apposito, del servizio telefonico” aggiunge il capogruppo.

L’atto ha ricevuto il voto favorevole di tutte le opposizioni, dalla Lega che lo ha sostenuto con forza, a Sinistra Progetto Comune passando per il Movimento 5 Stelle e il gruppo misto di Ubaldo Bocci. Ed è chiaro il perché: non si trattava di un atto politico di destra o di sinistra, ma di offrire un servizio utile ai cittadini. Qualcosa che dovrebbe mettere tutti d’accordo: purtroppo nella Firenze di Nardella non è così. Peccato” conclude Draghi. (fdr)

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