Draghi e Cellai (FdI): "Via le lanterne storiche in ghisa sostituite con nuove strutture da poco, perché?"

"In via Magenta, piazza Vittorio Veneto e strade limitrofe una ditta esterna sta effettuando in questi giorni i lavori segando i supporti di fine 800. Chiediamo di sapere i motivi con un'interrogazione"

"Le lanterne storiche prodotte dal Pignone segate con un flessibile e sostituite con apparecchi di nuova produzione di materiale sicuramente più scadente, forse acciaio zincato. Succede in via Magenta e piazza Vittorio Veneto. Ad effettuare i lavori non è la partecipata del Comune Silfi ma una ditta esterna che ha vinto l'appalto, mentre a pochi metri gli operai di Silfi sostituiscono solo le lampade, installando luci al led, nelle lanterne che vengono lasciate al loro posto. Qual è la ratio di questo intervento sulle luci della città, in un quartiere di grande pregio della Firenze ottocentesca?". Se lo chiedono il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e il consigliere Jacopo Cellai, che sulla vicenda hanno presentato un'interrogazione.

"Non si capisce perché in via Il Prato e via Montebello Silfi sostituisca solo le lampade, mentre due strade più giù si procede ad eliminare le lanterne in ghisa per far posto a supporti di nuova fabbricazione – sottolineano i due consiglieri di opposizione –. Vogliamo vederci chiaro, anche sul tipo di materiale di cui sono fatte le nuove lanterne. Di certo c'è che le lanterne storiche prodotte dal Pignone finiscono in un magazzino di Silfi ammonticchiate come fossero ferro vecchio; vogliamo sapere che fine faranno".

"Il piano per dotare lampioni e lanterne in città di luci al led è sicuramente meritorio e ha tutto il nostro appoggio, nell'ottica del risparmio energetico e dell'efficienza, ma non accettiamo che si utilizzi per disfarsi di pezzi pregiati dell'arredo urbano. Soprattutto quando non se ne ravvede il motivo" concludono Draghi e Cellai. (fdr)

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