Draghi e Cellai (FdI): "Lamorgese un altro tecnico su una poltrona dove serve un politico, di destra"

"Rotta balcanica e sbarchi a Lampedusa colpe del governo che ricadono anche su Firenze"

"Ringrazio innanzitutto le forze dell'ordine per l'impegno disumano e quotidiano contro la microcriminalità e la malagiustizia che non assicura una giusta detenzione a chi delinque. La ministra è arrivata a Firenze in auto; se fosse venuta in treno avrebbe notato "il biglietto da visita" che offre la stazione di Santa Maria Novella, con la miriade di spacciatori sulle scalinate". Così il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi ha iniziato il suo intervento in aula in occasione della presenza del Ministro dell'Interno Lamorgese.

"Il Cpr è fondamentale in una regione come la Toscana al centro degli scandali per infiltrazione mafiosa nel business dello smaltimento rifiuti e dell'usura. Sappia la ministra che ogni clandestino che sbarca quasi sempre va ad ingrossare le fila della criminalità che lei promette di combattere.
Negli ultimi due anni, nonostante l'emergenza covid c'è stata un'impennata di furti, aggressioni e spaccio" ha aggiunto Draghi che ha auspicato che in Toscana sorga "non un solo Cpr ma più strutture".

"La ministra è un altro tecnico su una poltrona dove serve un politico, di destra – commenta il capogruppo insieme al consigliere Jacopo Cellai –. Rotta balcanica e sbarchi a Lampedusa sono colpe di questo governo che ricadono anche su Firenze. Si fermino subito gli sbarchi e ci si concentri sulle vere necessità dell’Italia in questo grave momento di crisi: domani potrebbe essere troppo tardi". (fdr)

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