Draghi: “Costa San Giorgio, quando la politica si nasconde dietro il segretario generale”

Fratelli d’Italia: “700 firme per dibattere sul destino dell’ex caserma Vittorio Emanuele non sono state accettate”

Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi

Il 26 marzo scorso, il Segretario Generale di Palazzo Vecchio nega la proposta avanzata dall’associazione Idra, che grazie a 677 firme raccolte, aveva richiesto, in base alle normative che riguardano la partecipazione civica, di promuovere insieme al Comune di Firenze un dibattito pubblico sul futuro della ex caserma di Costa San Giorgio, la “Vittorio Emanuele”, comprata da un privato che la vorrebbe trasformare in un albergo di lusso.
La questione è tornata alla ribalta della cronaca, da quando si è ricominciato a parlare della leggendaria funicolare o cremagliera che avrebbe dovuto portare i turisti al Forte Belvedere; una proposta che ha fatto scomodare persino il direttore della Galleria degli Uffizi Schmidt spaventato dal rischio che fosse danneggiato “il delicato equilibrio idrico, fondamentale per la conservazione di uno dei prototipi del ‘giardino all’italiana’”, il giardino di Boboli.
A me spaventa molto di più la possibilità che scavare dei parcheggi sotto una collina così instabile (ricordiamo un’ennesima volta il crollo del lungarno Torrigiani) possa mettere in pericolo la sopravvivenza dell’intera area.
Il 1 Giugno del 2020 il Consiglio comunale boccia un ordine del giorno di Fratelli d’Italia in cui si impegnava a commissionare ulteriori saggi su pavimenti e pareti al fine di scoprire eventuali manufatti archeologici, che potrebbe la secolare storia aver celato all’interno dell’edificio dell’ex caserma. Mentre si aspettava infatti che l’Autorità regionale comunicasse al Comune le ragioni per le quali ha ritenuto di dover accogliere la richiesta di processo partecipativo avanzata dall’Oltrarno, arriva la risposta negativa dell’amministrazione.
Rimaniamo scioccati dal fatto che il compito sia stato affidato ad un burocrate e che nessun membro della Giunta invece si sia preso la briga di giustificare questo respingimento”. (fdr)

Scroll to top of the page