Donata Bianchi (Presidente Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali): “Solidarietà a Nosotras e condanna degli ignobili insulti razzisti che ha subito”

“Ho voluto esprimere anche in Consiglio comunale e a nome di tutto il gruppo del PD la solidarietà all’Associazione Nosotras e, in particolare, a Gloria, storica operatrice che si dedica da venti anni al supporto delle donne migranti, e che nei giorni scorsi – spiega la Presidente della Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali Donata Bianchi – è stata vittima di attacchi vergognosi sui social a seguito della pubblicazione di una sua bellissima intervista sul profilo Facebook dell’Associazione.
Per alcuni non è accettabile la forza di una donna nera che interroga con la sua testimonianza ed esperienza il nostro Paese che fatica ad accettare la molteplicità di origini e di appartenenze come una ricchezza ormai necessaria. Le soggettività che prendono la parola e affermano senza mediazione i loro diritti e la loro volontà di autorappresentanza, mettono in discussione il sistema patriarcale e discriminatorio e sollecitano sanamente le nostre istituzioni e la staticità di comportamenti pubblici, che invece perdurano nell’ignorare cambiamenti ormai strutturali delle nostre società.
Grazie Gloria e grazie a tutte le operatrici di Nosotras per il lavoro che svolgete. Stiamo parlando di un’associazione interculturale di donne native e migranti, che ha ormai 25 anni di storia e di impegno contro la violenza, le discriminazioni e il razzismo.
Condivido il comunicato dell’Associazione – conclude la Presidente della Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali Donataq Bianchi – e il proposito di denunciare alla Polizia postale gli autori di offese vergognose che confermano a quali livelli di efferatezza possono arrivare gli esseri umani.
Respiriamo un clima di odio e di intolleranza, che produce la caccia al diverso, alimenta paure e non aiuta ad affrontare in modo serio le difficoltà e le nuove fragilità del nostro tempo.
Noi non dobbiamo mai smettere di denunciare e di scegliere da che parte stare”. (s.spa.)

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