Donata Bianchi (Presidente Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione): “25 settembre, donne in piazza per una politica della cura e in solidarietà con le donne afghane”

“Lo scorso 25 settembre in tante piazze italiane donne appartenenti ad associazioni femministe e femminili, sindacati, partiti e gruppi locali o semplici cittadine, si sono raccolte a sostegno delle donne afghane e della loro lotta per l’affermazione di una società democratica e dei loro diritti all’autodeterminazione. A Roma – ha ricordato la presidente della Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – la piazza si è riempita come momento di sintesi di un percorso nato nel 2020, spinto dalla necessità di dare un contributo ad un decisivo cambio di passo nelle politiche pubbliche e nel modello di sviluppo, come apprendimenti dalla pandemia, ancora in corso.
La piattaforma lanciata dall’Assemblea della Magnolia, un arcobaleno di donne di varie appartenenze riunitesi alla Casa internazionale delle donne di Roma, lo esprime chiaramente. “È stata, quella del Covid, una crisi della cura, ma il cambiamento non c’è. Anni e anni di tagli, privatizzazioni, riduzione dei servizi alla persona, assunzione del mercato come unica regola della vita, hanno prodotto una società più ingiusta. Le politiche sociali praticate oggi, lungi dall’essere strumento della lotta delle donne per la loro libertà, rischiano di ribadirne il destino subalterno, meritevole al massimo di un bonus di sostegno finanziario.
Il Covid ha evidenziato che la crisi climatica che sta mandando al collasso il pianeta non ha soluzione senza le donne e senza la parità di genere non può neanche realizzarsi la giustizia climatica e un vivibile modo di stare al mondo”.
Come ribadito dai tanti interventi ascoltati in piazza, è urgente un’azione collettiva di donne e uomini per avviare la “rivoluzione della cura” che, come ancora l’assemblea della Magnolia ha scritto chiaramente, significa “passare da un mondo in cui tutto si misura per prestazioni a un mondo in cui diventano fondamentali le relazioni; che per noi significa un posizionamento politico e culturale, per ricostruire il legame sociale, per una nuova idea di politica e di giustizia basata sull’interdipendenza e sulla relazione per ridisegnare un nuovo modo di stare al mondo”. È un richiamo importante che ha tanta attualità anche a livello locale, se pensiamo alla ‘bomba d’acqua’ di ieri che ha provocato danni ingenti nel Mugello e al Consiglio comunale di oggi nel quale votiamo il Piano di azione comunale per la qualità dell’aria, una sfida per Firenze, un’azione importante, un insieme di azioni utili – conclude la presidente della Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – che devono essere sempre più forti e ancorate all’urgenza di una rivoluzione della cura”. (s.spa.)

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