Domenica di Pasqua, si rinnova la tradizione dello Scoppio del Carro

Volo perfetto della colombina. Oltre cinquemila persone in piazza Duomo. Effettuato il sorteggio del Calcio Storico. Dario Nardella: “Significativo il messaggio del Corteo della Repubblica Fiorentina con i palloni del Calcio Storico di colore giallo e blu. Un grande messaggio di pace per l’Ucraina”

È tornata nella sua antica veste, dopo che nel 2020 non si era tenuta e nel 2021 si era svolta in forma ridotta e senza pubblico, la storica rievocazione dello Scoppio del Carro, la più antica tradizione popolare fiorentina che si tramanda ormai da oltre nove secoli e vuol ripercorrere le gesta dei fiorentini alle Crociate e del loro ritorno in città.

“Siamo tornati, dopo due anni, alla normalità, con tanto entusiasmo e con la voglia di riappropriarci delle tradizioni. Il volo della colombina – ha detto il sindaco Dario Nardella – sia di buon auspicio per questa Pasqua che deve incarnare un messaggio di pace che arrivi fino all’Ucraina. È stato molto significativo il messaggio che ha voluto dare il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina perché il tradizionale pallaio, che porta i due palloni, con i colori storici di Firenze, bianco e rosso, questa volta ha portato due palloni con i colori giallo e blu, che sono i colori della bandiera dell’Ucraina. Anche il Calcio in costume ha voluto così partecipare a questo grande messaggio di pace verso il popolo ucraino martoriato dalla guerra”.

La colombina, davanti ad oltre cinquemila persone, ha compiuto un volo perfetto, segno di buon augurio: il razzo, che ha la forma appunto di una colombina, è partito dall’altare della Cattedrale nel momento in cui viene intonato il Gloria, ha acceso il Carro di Fuoco, detto “Brindellone”, posizionato tra Duomo e Battistero e poi, è tornata indietro. Secondo la tradizione se la colombina riesce a rientrare ci saranno buoni raccolti.

Tutto l’evento si è concluso con la messa celebrata dal cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori.

La storia affida a Pazzino de’ Pazzi, al rientro da una crociata nel 1099, le origini dello Scoppio del Carro. Fu Pazzino, infatti, a riportare alcune pietre focaie del sepolcro di Cristo con le quali poi a Firenze venivano illuminate le celebrazioni del Sabato Santo. In un secondo tempo la cerimonia venne spostata alla Domenica di Pasqua e i fiorentini decisero di costruire un carro trionfale che quest’anno, a causa della pandemia da Covid19, non è stato scortato dal corteo storico e non è stato trainato da buoi ma è stato portato in piazza Duomo nel primo mattino. La forma attuale del carro risale al ‘600. Per tutto l’anno il “Brindellone” resta in un apposito deposito di via il Prato.

Come tradizione, prima dello Scoppio del Carro, si è svolto il sorteggio delle partite del Torneo di San Giovanni del Calcio Storico Fiorentino. Il presidente del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi ha annunciato anche le date delle semifinali: 11 e 12 giugno e la consueta finale il giorno di San Giovanni, 24 giugno. Domenica 12 giugno sono stati indetti i referendum ed il presidente Pierguidi ha chiarito che quella data della semifinale potrebbe essere cambiata.

Sabato 11 giugno la prima semifinale vedrà, in piazza Santa Croce, gli Azzurri di Santa Croce, campioni dello scorso anno, contro i Bianchi di Santo Spirito. Domenica 12 giugno si sfideranno i Verdi di San Giovanni contro i Rossi di Santa Maria Novella. (s.spa.)

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Sorteggio
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Scoppio del carro
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