Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune) e Lorenzo Ballerini (Campi a Sinistra): “A Genova, senza nessun rimorso”

“Le lotte di venti anni fa continuano, in tutta Europa e in larga parte del mondo. L’alternativa è necessaria, per il pianeta, per il nostro futuro”

“La piazza di Santa Croce di ieri continua a Genova, dove siamo arrivati – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu cn il consigliere di Campi a Sinistra Lorenzo Ballerini – per partecipare alle assemblee organizzate in occasione del ventennale di un 2001 che avrebbe visto il sangue di Carlo Giuliani e le torture di Stato, con cui la democrazia fu sospesa per reprimere sistematicamente ogni idea di alternativa.

Non ci sono riusciti. Le lotte continuano, nonostante le difficoltà, soprattutto nelle piazze, nei luoghi di lavoro e di conflitto, negli spazi in cui la socialità ha occupato edifici vuoti e minacciati dalla speculazione.

L’altermondialismo aveva denunciato i problemi ambientali e di sfruttamento delle classi lavoratrici, sempre più precarie e private di una dimensione dell’agire storica.

Sabato – continuano Palagi, Bundu e Ballerini – saremo davanti alla GKN per la manifestazione nazionale: lo abbiamo già detto. Per noi Genova 2001 vive nell’assemblea permanente della fabbrica, oltre che nelle numerose lotte quotidiane di cui facciamo parte, assieme alle organizzazioni politiche e sociali all'interno delle nostre coalizioni.

Nessun rimorso, nessuna nostalgia, nessuna sindrome da reduci; la consapevolezza che la storia procede, che veniamo da lontano e andiamo lontano”. (s.spa.)

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