Deposito BusItalia via Cadorna, Amato (PaP): “La situazione è insostenibile, bisogna intervenire subito”

“Si può adottare un'ordinanza contingibile e urgente come soluzione immediata e cautelativa”

Il compito di un Comune è rispondere alle esigenze della popolazione e lo deve fare, oltre che garantendo servizi anche nella pianificazione e gestione del territorio: per questo ieri ho riportato in in Consiglio l’istanza dei residenti che vivono in prossimità di via Cadorna, dov’è presente il deposito di Busitalia, che ha visto un incremento esponenziale dei bus negli anni, e soprattutto, come emerge da numerose documentazioni fotografiche e video, si tratta di attività inconciliabili con la vivibilità urbana e la tutela della salute pubblica”, afferma Miriam Amato, consigliera di Potere al Popolo. “Occorre un provvedimento immediato per limitare l’inquinamento acustico e atmosferico – prosegue la consigliera – così come le polveri sottili che si sedimentano nelle abitazioni. Dai documenti dei residenti emergono delle conseguenze sulla salute legate all’inquinamento e, per quanto sia sempre difficile una correlazione diretta con una specifica fonte d’inquinamento, i motori accesi per circa 19 ore al giorno, non possono che avere delle conseguenze negative sia d’impatto acustico che atmosferico”.
Gli strumenti ci sono: si può adottare un'ordinanza contingibile e urgente come soluzione immediata e cautelativa, per limitare le attività suddette e soprattutto adottare in seguito soluzioni strutturali, per mettere fine ai disagi costanti dei residenti – conclude Amato – ma l’assessore Bettini preferisce aspettare i dati delle rilevazioni che dovrebbero essere fatti da un unità mobile, in accordo con la Regione Toscana, ma il tempo passa mentre i residenti rimangono esasperati”. (s.spa.)

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