De Blasi (M5S): "Il refuso di Italia Vostra di Paolo Ermini sul Corriere Fiorentino"

"Il M5S di Firenze esprime solidarietà e assoluta distanza da quanto dichiarato da Paolo Ermini nel suo articolo di oggi sul Corriere Fiorentino che definisce Italia Nostra una “congrega di talebani ambientalisti che non sa quello che fa”.

L’articolo in questione omette di proposito il reale scopo che Italia Nostra ha inteso perseguire per la tutela del patrimonio architettonico artistico pubblico! Sì perché quando l’oggetto del conteso è considerato di particolare pregio l’amministrazione deve adoperarsi nella sua difesa incondizionata.

Il caso del convento Alle Querce è stato citato da Italia Nostra a puro esempio di quello che non si dovrebbe fare con la trasformazione di immobili di pregio che hanno una storia e una valenza importante nella vita culturale cittadina e perché non si verifichino più situazioni come quella ad esempio dell’acquisizione dell’ex Monte dei Pegni di Via Palazzuolo ad opera del gruppo tedesco Art Invest Real Estate, caso emblematico dello stretto intreccio tra la cattiva politica e gli interessi speculativi di cui l’amministrazione deve rendere conto per di più in una delle ultime zone popolari soggette alla speculazione immobiliare.

Invito in proposito i cittadini a recarsi nel sito e verificare di persona quanto rimanga della facciata originaria dell’immobile, ennesima occasione di trasformazione in resort di lusso: quanto la proprietà sia riuscita ad ottenere in termini di autorizzazioni e varianti urbanistiche e quanto un semplice cittadino riuscirebbe ad ottenere se volesse spostare una porta o una finestra della propria abitazione. 

Ho sentito personalmente la presidente di Italia Nostra Mariarita Signorini esprimendo solidarietà del M5S rispetto a quanto dichiarato nell’articolo di Paolo Ermini che attribuisce il merito del successo del parziale sblocco dell’attività edilizia all’intenso impegno dell’assessora Del Re in ottica di mediazione: noi invece precisiamo che evidentemente si è voluto deliberatamente attribuire ad Italia Nostra la responsabilità dello stallo dell’attività urbanistica di Firenze, quando la vera colpa risiede nel RUC, prima, e nella variante all’art.13 poi, che invece di  vincolare gli edifici di pregio (individuati con specifici regolamenti) ricompresi non solo nel perimetro Unesco ma su tutto il tessuto urbano, hanno costituito uno strumento a servizio dell’offerta del nostro patrimonio alle speculazioni edilizie che nulla hanno a che vedere con la tutela del bene pubblico.   

A chiedere scusa devono essere tutti gli amministratori coinvolti in questa vicenda con la promessa e l’impegno di non sbagliare mai più nel futuro".


Roberto De Blasi, capogruppo M5S in Palazzo Vecchio

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