Coronavirus, il sindaco Nardella e i parlamentari ‘fiorentini’: “Impegno condiviso, al di là delle appartenenze politiche, per i Comuni della Città metropolitana di Firenze e per uscire dall’emergenza”

Il sindaco Nardella ha fatto un incontro in videoconferenza con i parlamentari eletti nell’area metropolitana di Firenze. Hanno partecipato il ministro Alfonso Bonafede, il segretario di IV Matteo Renzi, il capogruppo del Pd in Senato Andrea Marcucci e i parlamentari Caterina Biti, Rosa Maria Di Giorgi, Yana Chiara Ehm, Donatella Legnaioli, Barbara Masini, Stefano Mugnai, Dario Parrini, Filippo Sensi, Gabriele Toccafondi, Achille Totaro, Manuel Vescovi. Avevano dato disponibilità ma non hanno potuto partecipare per impegni precedenti Roberto Giachetti e Luca Lotti. 

“Ringrazio sentitamente tutti i parlamentari - ha detto Nardella - che hanno condiviso con noi le priorità su cui lavorare da qui alla fase 2”.

La discussione è partita dall’analisi della situazione dei 42 Comuni della Città metropolitana di Firenze, che devono fare i conti con i problemi di bilancio dovuti soprattutto alle mancate entrate per la sospensione delle imposte locali e lo stop al turismo in seguito all’emergenza Covid-19. 

Dopo l’analisi dell’accordo di ieri tra Anci, Upi e ministro Gualtieri per lo stanziamento di 3,5 miliardi € (sui 5 richiesti) che sarà inserito nel “decreto Aprile”, il sindaco e i parlamentari si sono concentrati su tre punti principali:

1) Criteri di ripartizione dei 3,5 miliardi di euro, che dovrebbero essere distribuiti in proporzione alle effettive minori entrate dei singoli comuni. Sarebbe inoltre opportuno attingere al fondo crediti di dubbia esigibilità e agli avanzi di bilancio vincolati.

Queste risorse sono vitali se si considera che i Comuni sono tra i principali committenti di servizi e opere pubbliche (scuole per l’infanzia, servizi sociali, cantieri e opere pubbliche).

2) Un fondo per le città turistiche, da condividere con il ministro Franceschini, a sostegno dei Comuni che hanno perso gli introiti della tassa di soggiorno (solo la città di Firenze aveva previsto 49 milioni di € nel bilancio 2020).

3) Semplificazione del sistema amministrativo soprattutto sulla disciplina degli appalti e dei lavori pubblici.

“Oggi - commenta il sindaco Nardella - si è aperto un importante gruppo di lavoro con tutti i parlamentari eletti nell’area metropolitana fiorentina. Questo gruppo di lavoro rimarrà operativo per tutto il periodo dell’emergenza in corso e della fase 2. Voglio ringraziarli uno ad uno - conclude Nardella - per la loro disponibilità e soprattutto perché ho trovato una convergenza di idee e un senso di responsabilità istituzionale e attenzione vera al territorio a prescindere dalle diverse appartenenze politiche”.

Il gruppo si aggiornerà per monitorare la conversione dei decreti “Cura Italia” e “Aprile”, mettendo al centro gli interessi dell’area metropolitana fiorentina e della Toscana. (gc)

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