Continuano i controlli della Polizia Municipale sui bus turistici

Tra giovedì e ieri accertamenti su sei pullman. Per tutti è scattata la multa e in un caso anche il blocco con le ganasce

Proseguono i controlli della Polizia Municipale ai bus turistici per verificare il possesso del permesso per l’accesso in città. Le pattuglie del Reparto di Rifredi negli ultimi giorni hanno concentrato l’attenzione sulle zone periferiche dove alcuni autisti fanno scendere i turisti, aspettano che rientrino per poi ripartire prediligendo le strade secondarie. Gli ultimi accertamenti, effettuate tra giovedì pomeriggio e ieri mattina nella zona di viale Guidoni, hanno riguardato sei bus.

Giovedì pomeriggio le pattuglie hanno multato tre pullman greci perché non avevano il permesso necessario per il transito e la sosta: le sanzioni (87 euro per ciascun mezzo) sono state pagate in contanti come previsto per i veicoli stranieri. Visto che il programma prevedeva il pernottamento in un hotel in città, gli agenti hanno invitato gli autisti a mettersi in regola e ieri mattina hanno verificato che i permessi erano stati rilasciati.

Sempre giovedì sono stati controllati due pullman di società turistiche italiane fermati mentre transitavano in via Allende. I mezzi sono risultati senza permesso; anche per i loro conducenti sono scattati i verbali per la mancanza dell’autorizzazione (58 euro) e l’invito a regolarizzarsi (come hanno fatto subito).

Ma l'episodio più rilevante riguarda un bus sloveno trovato giovedì in sosta senza permesso in viale Guidoni e bloccato con le ganasce. Ieri mattina gli agenti sono tornati sul posto e hanno trovato l'autista che è stato multato per la sosta e transito senza l’autorizzazione (con pagamento immediato di 87 euro) a cui si è aggiunto il costo per sbloccare il mezzo (ulteriori 131 euro). Prima di ripartire il conducente ha effettuato il pagamento on line del permesso.

Gli agenti però si sono ricordati che un bus della stessa compagnia due mesi fa era stato bloccato sempre con le ganasce ma poi non aveva pagato lo sblocco. Una rapida ricerca sul data base della SAS ha confermato l’accaduto e quindi è stata avviata la richiesta alla società slovena per recuperare il mancato pagamento dello sblocco per altri 131 euro più le spese dovute per la gestione della pratica. (mf)

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