Consiglio di Quartiere 1, FRS e MDP in Comune e ai Quartieri: "Dopo tre mesi un Pd imbarazzante non sa difendere il proprio eletto e il presidente si fa difendere da Forza Italia. E Sguanci resta al suo posto"

"Reazioni da commedia dell'assurdo: non parla il capogruppo del Pd. E altri parlano di altro"

"Ieri i consiglieri del Quartiere 1 si sono potuti finalmente scambiare gli auguri di buon 2018: era infatti dal 19 dicembre dell'anno scorso che il Consiglio non veniva convocato. - affermano i Consiglieri Costanza Tortú (MDP), Serena Jaff e Mauro Sanfoni (SI) insieme al Consigliere Alessio Rossi e alla Consigliera Stefania Collesei e ai Consiglieri comunali Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e alla Consigliera Donella Verdi del gruppo Firenze riparte a sinistra -. Le solite malelingue sostenevano che questa latitanza fosse dovuta alla volontà di silenziare il clamore suscitato, addirittura a livello nazionale, dall'ormai famigerato post su Mussolini del presidente Maurizio Sguanci e di nascondere sotto il tappeto le polemiche prima delle elezioni, anche a costo di sacrificare le questioni urgenti delle molte mozioni in attesa di discussione ormai da mesi..."

"In effetti durante il consiglio di ieri è stato fatto di tutto per confermare tali illazioni: del tema si è potuto infatti parlare soltanto nelle brevi (tre minuti massimo) comunicazioni iniziali; i consiglieri di SI e MDP Jaff, Santoni e Tortù, poi seguiti dai due dei Cinquestelle, sono stati gli unici a sollevare l'argomento, suscitando nella maggioranza e nelle altre forze politiche reazioni da commedia dell'assurdo: una consigliera chiede persistentemente di far vedere un video su piazza Indipendenza, la vicepresidente del Consiglio ricorda le date di “Svuota la Cantina”, il capogruppo del PD si fissa ostentatamente i piedi non proferendo parola, un'altra consigliera giustifica Sguanci, ma la difesa più sentita del Presidente arriva dalla consigliera di Forza Italia, neopaladina della libertà di espressione, la quale, citando un articolo di fanpage, dichiara fra l'altro che 'le conquiste sociali fatte sotto il Ventennio oggi ce le sogniamo'".

"A coronamento del tutto interviene Sguanci in persona: ammette implicitamente, non avendo potuto partecipare a manifestazioni ufficiali quali per esempio quelle del Giorno della Memoria, di non essere più in grado di svolgere il proprio ruolo istituzionale, arriva a dichiararsi vittima di un complotto orchestrato sostanzialmente da se stesso e resta ovviamente al proprio posto". (fdr)

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