Conferenza Pd, Grassi: "Ma Rossi non si vergogna? Smetta di tenere il piede in due scarpe e ponga fine al disastroso Governo regionale"

"Il loro unico collante è rimanere attaccati alle poltrone?"

Queste le dichiarazioni del capogruppo di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi

"Enrico Rossi ancora prima del Partito Democratico non si vergogna di alimentare il teatrino regionale che lo vede governare insieme al Pd con cui finge di discutere sul tema dell'inceneritore come se fosse ad un mercato delle vacche. Smetta di tenere il piede in due scarpe e ponga fine al disastroso governo regionale: Pd e Rossi non possono continuare a fare il gioco delle parti, a far finta di discutere quando firmano accordi di fine mandato con all'interno, tra le altre cose, le peggiori opere pubbliche inutili, la prosecuzione delle privatizzazioni in ambito sanitario, e il poltronificio in Regione e nelle Asl. Se invece non hanno più un programma da realizzare come maggioranza in Regione allora vuol dire che il loro unico collante è rimanere attaccati alle poltrone."

 

"Non dimentichiamoci che la posizione adesso espressa, non senza responsabilità e con un colpevole ritardo politico dal Presidente Rossi deriva dallo scambio tra l'inceneritore di Case Passerini e il via libera all'aeroporto: una visione ambientalista e che difenda il territorio dovrebbe con l'obiettivo di risolvere l'attuale situazione di disagio e dannosità delle infrastrutture sulla cittadinanza nell'area a nord ovest fiorentina, dichiararsi contrario sia al progetto dell'inceneritore che del masterplan aeroportuale che cancella il Parco della Piana, e aprendo la strada al trasferimento del mercato ortofrutticolo di Novoli per la realizzazione dello stadio con tutte le conseguenze che questo comporta."

 

"Enrico Rossi è stato a pieno titolo un avversario politico di chi si è opposto da decenni alle due opere infrastrutturali e se adesso su di una ha cambiato idea, e in caso non possiamo che rallegrarcene, deve essere coerente e avendone il potere proponga subito la modifica degli strumenti di pianificazione regionale chiudendo una volta per tutte con la politica dell'incenerimento e dichiari di voler perseguire la strada della strategia rifiuti zero. È disposto a farlo? Ma non venga a proporci uno scambio tra due grandi opere inutili e dannose. Così invece sembra aver impostato il proprio ragionamento. Segua un nostro consiglio: se ne vada, si dimetta, dia nuovamente la parola ai toscani e liberi le tante compagne e i tanti compagni del suo stesso partito presente e futuro dal peso della sua eredità politica che è troppo ingombrante per costruire una alternativa credibile e coerente al Pd dal livello locale a quello nazionale". (fdr)

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