Collesei e Rossi (Articolo 1-Mdp): “Abbiamo chiesto ed ottenuto che le risorse per investimento Invimit fossero destinate in gran parte all'edilizia sociale e all'Erp”

Già in fase di aggiornamento al DUP come gruppo consiliare Art. 1- Mdp avevamo chiesto con un ordine del giorno approvato dal Consiglio che una parte congrua dei proventi dalla vendita degli appartamenti a Invimit fosse destinato all'edilizia sociale.
Se infatti con le alienazioni è possibile finanziare opere pubbliche, la vera priorità in questo momento – dichiarano Stefania Collesei e Alessio Rossi – è l'emergenza abitativa, come dimostrano le nuove 500 domande per le case popolari pervenute negli ultimi mesi, a testimoniare che dalla crisi non si è ancora usciti. E una particolare attenzione va posta all'abitare nel centro storico, che si va spopolando a vantaggio delle crescenti locazioni turistiche.
Destinare buona parte delle risorse all'emergenza abitativa era la condizione determinante per l'approvazione della delibera.
Una delibera ben diversa da quella originaria: infatti su 61 appartamenti, i 14 di Via dei Pepi sono sospesi dalla vendita in attesa del Tar. Appartamenti che, in ogni caso, avevano assolto alla funzione di edilizia residenziale pubblica.
I 12 appartamenti di via Beata Umiliana sono riconosciuti come Erp e sono vincolati alla ridestinazione delle risorse all'Erp. Anche i 6 appartamenti di via del Romito sono destinate al sociale. Infine, su 5 appartamenti, sarà possibile esercitare il diritto di prelazione a chi già vi abita.
Ma ciononostante un'altra parte delle risorse dovrà essere destinato all'edilizia sociale, non soli Erp, ma anche alloggi di transizione, housing sociale o altre formule in grado di dare risposte all'abitare a Firenze per fasce di popolazione che non sono solo più soltanto quelle più povere ma anche che cadono in difficoltà al primo accidente come la perdita del lavoro. Queste risorse dovranno affiancare quelle già presenti nel bilancio 2018.
Come Art.1-Mdp – aggiungono Collesei e Rossi – abbiamo chiesto ed ottenuto che il nostro ordine del giorni fosse recepito in delibera: non più un indirizzo ma una decisione. Con queste premesse è stato possibile per il nostro gruppo esprimere il voto favorevole alla delibera che consente così immediatamente di utilizzare risorse per gli investimenti pubblici e contribuisce a intervenire sul problema abitativo”. (s.spa.)

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