Cittadinanza onoraria a Liliana Segre, Bieber (PD): "Viva soddisfazione per il voto del Consiglio. Un monito contro l'indifferenza"

"Viva soddisfazione per il voto unanime del Consiglio comunale per il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. La delibera approvata oggi, e che renderà la Segre cittadina di Firenze, fa seguito alla mozione già approvata dall'assemblea (sempre all'unanimità) di cui sono stato il promotore". Questo il commento del consigliere dem Leonardo Bieber a margine della seduta di oggi.

"Questo gesto da parte del Consiglio comunale di Firenze è un forte monito, non solo perché l'opera di questa donna straordinaria per 'raccontare l'indicibile' è stata e resta fondamentale perché l'Olocausto non sia mai dimenticato, ma anche contro l'indifferenza che pervade la nostra società. Non deve sfuggire che viviamo in un Paese in cui si è scelto di eliminare la materia di Storia dall'esame di maturità: un giovane che non conosce la storia non avrà nel futuro gli strumenti per comprendere la società in cui vive ed incidere positivamente per un cambiamento. E i fatti di sabato scorso, con la manifestazione a Prato per celebrare il centenario della creazione dei fasci di combattimento, è un drammatico esempio di ciò che può avvenire quando la Storia viene dimenticata. Anche nel 1919 erano poche decine le persone coinvolte, poi sappiamo com'è andata – aggiunge Bieber –. Un monito contro l'indifferenza anche di chi dimentica che il nostro è stato un paese di migranti: basta andare a New York e visitare Ellis Island per rendersi conto di quanto gli italiani abbiano contribuito alla costruzione degli Stati Uniti d'America provenendo da condizioni di miseria e spesso disperazione. Chi oggi individua nei richiedenti asilo che a rischio della vita vengono in Italia il nemico da combattere, è vittima di un'altra gravissima amnesia storica che va combattuta con fermezza".

"La chiave per comprendere le ragioni del male è l'indifferenza: quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c'è limite all'orrore". Queste parole della senatrice Segre racchiudono il senso profondo e l'attualità del suo messaggio e, al tempo stesso, spiegano perché Firenze l'ha voluta come sua cittadina" conclude il consigliere. (fdr)

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