Cellai, Bisconti e Sbal (Forza Italia): “La comunità islamica anziché ‘sfogarsi’ sui quotidiani con toni di sfida inopportuni chiarisca ciò che vuole”

“Il sindaco Nardella convochi un apposito tavolo con tutte le forze politiche. No a proposte “a scatola chiusa”

Queste le dichiarazioni del Coordinatore cittadino di Forza Italia Firenze e capogruppo in Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai, insieme al Responsabile Enti Locali, Davide Bisconti ed al Responsabile Dipartimento Sicurezza, Giulio Sbal

"Apprendiamo dalla stampa locale, che la Comunità Islamica continua periodicamente a lamentarsi della propria condizione, ora soprattutto con il Covid-19. Comprendiamo ovviamente gli inevitabili disagi odierni, ma siamo tutti anche consapevoli che tali problemi riguardano tutti, purtroppo da tempo. Vogliamo ricordare come tutte le religioni durante la pandemia abbiano dovuto riorganizzarsi con difficoltà. Non ci siamo dimenticati dei forti disagi per messe, matrimoni, battesimi e purtroppo funerali. La vita da un anno ormai è stata stravolta a tutti in un modo od in un altro. La Comunità Islamica piuttosto, senza tanti giri di parole, indichi cosa vuole e come vorrebbe organizzare con il Comune di Firenze, in modo da comprendere finalmente con chiarezza le loro richieste. E' dal purtroppo "famoso" ed inutile percorso partecipato voluto dalla Regione Toscana del 2011 (finanziato per 75mila euro e commissionato al gruppo di 'Sociolab’) che non si è più fatto chiarezza. 

Allora si diceva nel titolo del progetto di partecipazione : "Una moschea per Firenze: è possibile parlarne senza alzare la voce?". Ebbene ci pare che i primi che alzano i toni siano quelli della Comunità Islamica se leggiamo i contenuti delle loro odierne affermazioni. Visto che hanno molto da dire, ma sui giornali, chiediamo al Sindaco Dario Nardella ed all'assessore Alessandro Martini con delega  ai rapporti con le confessioni religiose di convocare un apposito Tavolo di discussione Giunta-Comunità Islamica-Forze Politiche per decidere come affrontare anche il tema Moschea visto che il Comune tende a organizzare riunioni non proprio pubbliche su di un tema di così grande interesse ed importanza. Non vorremmo trovarci nella condizione di avere sorprese o notizie nuove una mattina leggendo qualche quotidiano in prima pagina! Ci sono momenti in cui la politica detta l'agenda ai problemi e non viceversa. Attendiamo risposte pertanto al nostro appello.

Il dialogo con l'Islam, auspicabile e nobile, non può però principiare dal permettere la costruzione di una moschea. Deve invece iniziare da valori condivisibili a livello naturale (che è ciò che veramente ci unisce, mentre le fedi ci separano), dai diritti naturali dell'uomo, dalla libertà religiosa, dalla pari dignità tra uomo e donna, dalla necessità di distinguere la sfera religiosa da quella politica, per non rischiare di scadere facilmente in un fondamentalismo politico ammantato di religiosità. Partire invece dalla moschea è come iniziare la costruzione di una casa dal tetto anziché dalle fondamenta. L’Imam di Firenze Izzedin Elzir ha dichiarato inoltre in passato di aver ricevuto una donazione dal Qatar di 25 milioni di euro, tramite la ONG Qatar Charity, per la costruzione di 33 moschee in Italia. Con tutti questi soldi a disposizione, presentino un progetto e l'amministrazione comunale lo esamini". (fdr)

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