A Campo di Marte la casa-museo dedicata a Schlatter con 350 opere dell’artista fiorentino

Una casa museo a Campo di Marte dedicata all’opera dell’artista fiorentino Carlo Adolfo Schlatter. Un patrimonio di oltre 350 creazioni, tra dipinti, incisioni e manoscritti che si apre alla città per dar voce al pensiero dell’autore e creare un punto di interesse per i visitatori al di fuori dei consueti percorsi turistici. È l’obiettivo della neonata associazione ‘Casa museo Schlatter’ che è stata presentata oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore al Turismo Cecilia Del Re e dall’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Obiettivo dell’associazione è quello di dare visibilità all’opera e al pensiero di Carlo Adolfo Schlatter, pittore, incisore e teosofo, il cui mondo è rimasto finora racchiuso e nascosto nella realtà privata e intima del suo atelier.

“Una storia un po’ nascosta ma che merita di essere raccontata e promossa – ha detto l’assessore Del Re -. Un patrimonio di opere che si trova in un luogo un po’ decentrato rispetto ai flussi turistici, a Campo di Marte, e che ora apre le porte non solo ai visitatori ma anche ai tanti fiorentini che non conoscono questo artista e la sua affascinante casa museo”.

“Rendiamo oggi pubblico il patrimonio di un artista fiorentino – ha detto l’assessore Sacchi -, una figura poliedrica che necessita di un racconto e una conoscenza più profondi. Firenze è anche legata alla produzione e al collezionismo artistico di uomini di cultura e arte che hanno trasformato i loro atelier e le loro dimore in luoghi di esposizione e hanno saputo creare una geografia alternativa degli spazi culturali”.

Artista mistico, lontano dalle convenzioni sociali, Schlatter desiderava che la propria creatività fosse a disposizione di tutti. I principi di spiritualità da lui maturati da fin dalla giovinezza, a causa delle drammatiche vicende legate all’unità d’Italia nelle quali rimase coinvolta la famiglia, determinarono la sua posizione intransigente rispetto al commercio dell’arte e alle committenze. Questa posizione, sostenuta anche con il sacrificio, ha fatto sì che la sua opera rimanesse interamente alla famiglia. Per questo, oggi la presidente dell’associazione Alessandra Schlatter apre le porte della casa-museo di viale dei Mille per condividere il patrimonio dell’artista con più persone possibili.

“Sono certa che l’arte, la cultura e la spiritualità – ha detto la presidente Schlatter - creino occasioni di crescita, incontro e benessere per ognuno di noi, in maniera assolutamente trasversale e che su queste basi si possano creare molteplici incontri di stimolo per le nuove generazioni e di esempio nel perseguire i propri sogni anche lontano dalle logiche commerciali. Spero quindi di riuscire a costituire un nuovo punto di interesse per il quartiere di Campo di Marte, creando anche un’occasione in più per uscire dai consueti e più noti percorsi fiorentini”.

L’associazione si propone di organizzare incontri e iniziative legate all’arte e alla cultura, che favoriscano la spiritualità, la socializzazione e l’integrazione tra le persone; ma anche di proseguire lo studio e la valorizzazione dell’eredità artistica e umana di Carlo Adolfo Schlatter. (sc)

 

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