Bussolin e Nencioni (Lega). “Una chiusura dal “sapore elettorale” per Ponte al Pino”

“Solo post voto Comunali 2024 si chiuderà il ponte per lavori. Nel frattempo il sindaco, per Natale, ci regala disagi e viabilità in zona. Un assaggio del caos che verrà al Campo di Marte”

Dichiarazioni del Capogruppo in Consiglio Comunale e Segretario cittadino della Lega, Federico Bussolin e del Consigliere del Quartiere 2 della Lega, Stefano Nencioni

Per il nuovo Ponte al Pino si apprende dalle volontà del Comune di Firenze che l’inizio delle attività di cantiere è previsto tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 per una durata di circa 12/18 mesi. Dalla metà del mese dicembre fino alla realizzazione del nuovo ponte, ai fini del transito in piena sicurezza, saranno ridefiniti i carichi massimi stradali sul cavalcavia ferroviario. Il caos totale in zona si verificherà e si svilupperà casualmente solo dopo l'esito delle prossime elezioni comunali...come se quasi il Sindaco volesse evitare di sciuparsi l’immagine prima del voto 2024. I problemi insomma se li dovrà accollare il prossimo primo cittadino”.
Non si capisce come mai si cominci già adesso a “regalare disagi”, sotto Natale, ai residenti cambiando la viabilità in uno degli snodi storicamente più complicati della città, arrivando però all’intervento più pesante sul Ponte solo nel 2024. Non sarebbe stato meglio far tutto da ora in avanti, accelerando il cronoprogramma dei cantieri? Non era possibile decidere con RFI una tempistica diversa? O forse il Sindaco non voleva “sciuparsi” l’immagine in questi ultimi mesi di mandato?”.
Restiamo onestamente perplessi dal comportamento dell’Amministrazione. Le analisi strutturali di RFI hanno evidenziato sì, la necessità della sostituzione di questa opera secolare al fine di prevenire potenziali criticità e sono già in corso in tal senso le attività di progettazione della nuova opera – come sostiene la stampa – opera che dovrà sostituire l’attuale cavalcaferrovia. Un percorso lungo che poteva e doveva essere definito in modo più razionale, al fine di far assorbire piano piano ai residenti il problema della demolizione del Ponte”. (s.spa.)

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