“Teatro e sport vengono praticati, da sempre, in luoghi che sono parte integrante del tessuto della città. Dopo aver letto l’ultimo Dpcm – ha detto la consigliera del Partito Democratico Barbara Felleca – mi è sembrata naturale una riflessione sul destino che accomuna il mondo del teatro e della cultura col mondo dello sport. Due modi già duramente colpiti durante il lockdown dello scorso marzo. Con grandi fatiche associazioni ed enti culturali e le società sportive hanno messo in atto quei protocolli per garantire una ripresa delle attività in sicurezza. Sono stati riportati al lavoro tanti lavoratori che non avevano usufruito degli ammortizzatori sociali per garantire a tutti la giusta retribuzione e, soprattutto, la dignità del lavoro. I luoghi pubblici sono luoghi sicuri come lo sono i teatri della nostra città. Non ci resta che riflettere sulla criticità del ruolo del decisore e sulla tenuta, oggi, in primo luogo della salute pubblica, ma chiedo alle Fondazioni ed enti della nostra città che beneficiano di Fus (fondo unico per lo spettacolo) e di contributi europei, di lavorare per portare avanti il lavoro anche con modalità diverse. La presenza del pubblico in sala è fondamentale – aggiunge la consigliera PD Barbara Felleca – ma si può continuare a fare attività diversa per evitare il ricorso alla cassa integrazione, lasciando questo importante ammortizzatore sociale a quelle categorie più fragili e penso alle tante associazioni culturali presenti in città. Questa situazione deve farci riflettere e farci diventare consapevoli dell’importanza che il settore della cultura e dello sport ricoprono in questi momenti particolarmente difficili. Privare i nostri ragazzi dell’attività sportiva ed i cittadini di poter andare a teatro può creare un forte disagio sociale al quale occorre porre rimedio”. (s.spa.)