Barbara Felleca (PD): “La storia sceglie il futuro all’Istituto degli Innocenti”

La consigliera del Partito Democratico Barbara Felleca ha effettuato, in Consiglio comunale, una comunicazione sull'inaugurazione dei nuovi spazi all'Istituto degli innocenti.

“A poco più di tre anni dalla sua inaugurazione e in occasione del Seicentenario dell'Istituto, il Museo degli Innocenti, che racconta la storia e il presente della più antica istituzione pubblica italiana dedicata all'accoglienza dei bambini, si rinnova tra storia e futuro.

Giovedì scorso è stato inaugurato il progetto di ampliamento dell'esperienza di visita del percorso museale, con la messa a disposizione dei visitatori spazi che non erano pienamente fruibili e guidando il visitatore in una esperienza immersiva attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.

In chiusura del seicentenario dell’Istituto, per la prima volta viene posto a disposizione della città l’Archivio Storico dell’Istituto degli Innocenti, “cuore pulsante” della memoria e della attività di assistenza all’infanzia, poiché l’Archivio contiene la memoria documentaria dell'Istituto depositaria dell'identità di circa 500 mila bambini qui accolti e accuditi, grazie a una vetrata che consente di “affacciarsi” su quegli spazi suggestivi e a una nuova illuminazione (l'apertura al pubblico dell'Archivio non è possibile per ragioni conservative). Così, una parte del percorso “Storia” del Museo ospiterà adesso anche una apposita sezione, dedicata all’Archivio Storico e adiacente all’esposizione dei segnali di riconoscimento (le cd. “medagliette spezzate”), nella quale sono esposti documenti originali provenienti dall'Archivio e un video che ritrae il prezioso e unico patrimonio archivistico dell’Istituto, consentendo una visita “virtuale” di questo luogo straordinario.

Il percorso di visita del Museo degli Innocenti si arricchisce anche di una esperienza sensoriale grazie a una “camera immersiva” allestita nella Sala Grazzini e accessibile dal Cortile degli uomini, all’interno della quale i visitatori potranno vivere l’esperienza dell’Istituto grazie a un video emozionale a 270°, della durata di 12 minuti, proiettato all’interno di una stanza oscurata – la cd “camera immersiva” appunto – che ripercorre i seicento anni di vita dell’Istituto.

Attraverso la Camera immersiva il visitatore è invitato a entrare a far parte del racconto della storia di questa istituzione pubblica che, per prima in Italia, si è fatta carico di accogliere, prendersi cura, ma anche educare e far crescere i bambini più svantaggiati

Il Museo degli Innocenti è stato inaugurato il 24 giugno 2016 e attraverso tre percorsi di visita – Storia, Arte e Architettura – racconta l'unicità del patrimonio dell'Istituto degli Innocenti la cui costruzione è iniziata nel 1419 e il cui progetto dell'edificio è stato affidato all'architetto Filippo Brunelleschi.

L’Istituto ha promosso la realizzazione del Museo nella consapevolezza che il patrimonio culturale dell’Istituto sia unico al mondo: l’unità tra opere, architettura, memoria documentaria, testimoniano una storia mai interrotta di accoglienza e aiuto all’infanzia e alle famiglie, una storia di carità, umanità ed attenzione agli ultimi e una continuità tra l’identità storica testimoniata dal patrimonio e l’attuale mission dell’istituzione.

L'Istituto degli Innocenti di Firenze non è solo storia e percorso museale, ma è la più antica istituzione pubblica italiana dedicata all’accoglienza dei bambini e alla loro educazione e tutela. Sorto come Ospedale degli Innocenti agli inizi del 1400, conserva ancora oggi, dopo sei secoli la sua missione.

L'Istituto è dal 2004 un’azienda pubblica di Servizi alla Persona (Legge Regione Toscana 43/2004) e promuove i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, secondo gli obiettivi stabiliti dalla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo (1989).

Ancora oggi, dopo 600 anni di storia, l’Istituto ha mantenuto la sua vocazione di assistenza ai minori e ospita nidi (l’Istituto gestisce per conto del Comune di Firenze tre nidi (Birillo, Trottola e Biglia) e il centro educativo 0-6 (La Girandola) che ha iniziato le proprie attività dall’anno educativo 2016/2017);

e case d’accoglienza (in particolare, Casa Bambini, Casa Madri e Casa Rondini - grazie alle quali vengono fornite risposte a situazioni di disagio, in stretto raccordo con i servizi sociali, la magistratura ordinaria e minorile, gli organi di polizia giudiziaria, le Aziende Sanitarie del territorio), ma allo stesso tempo riesce a essere uno degli scrigni fiorentini di cultura, sempre più aperta a tutta la cittadinanza.

Con la Bottega dei ragazzi inoltre l’Istituto propone a scuole e famiglie laboratori creativi per bambini dai 3 agli 11 anni, ispirati alla filosofia dell'“imparare facendo”, secondo lo stile delle antiche botteghe rinascimentali. (s.spa.)

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