Armentano a Cellai e Draghi: “Amministrazione in prima linea contro abusivismo. Poco comprensibile irritazione del centrodestra su sanzioni a chi vende oggetti inneggianti al fascismo”

Il capogruppo Pd: “Per centrodestra forse sbagliato sanzionare chi vende questo materiale? Per noi iniziativa giusta e necessaria, difende valori democratici”

“L’amministrazione è impegnata da tempo a fronteggiare l’abusivismo. Un fenomeno che conosciamo e che sappiamo bene rischia di mettere in difficoltà tante attività, è proprio per questo che siamo in prima linea per contrastarlo, da tempo sono in campo diverse azioni, controlli e sanzioni. Sono attacchi gratuiti e demagogici quelli che arrivano da Cellai che si aggiungono a quelli di Draghi. Entrambi puntano il dito sull’inasprimento delle sanzioni per la vendita di oggetti inneggianti a fascismo e nazismo contenuta in una delibera dell’assessore Gianassi e mal celano una poco comprensibile irritazione per quest’iniziativa, per noi importante e necessaria. Forse a loro avviso è sbagliata o non condivisibile, ma si ricordino bene che l’apologia del fascismo è vietata dalla nostra Costituzione. Ogni giorno dobbiamo continuare a lavorare perché i valori dell’antifascismo e della tolleranza continuino a essere radicati nella nostra società, sono i valori fondanti della democrazia e ogni azione che punta a preservarli e difenderli per noi è sacrosanta”.

 

Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio, replica a Cellai e Draghi.

 

 

(sa. ca.)

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