Arciprete, Pizzolo, Graziani (AVS-Ecoló): “Coraggio. Equilibrio. Innovazione. Sono questa le parole che vogliamo sottolineare in merito al Regolamento degli affitti turistici brevi”

“Oggi siamo chiamati a confrontarci con la sfida di promuovere il diritto all’abitare in una città dove la pressione turistica si è intrecciata con la liberalizzazione del mercato degli affitti brevi, contribuendo a una trasformazione profonda della città: espulsione dei cittadini, acuirsi delle disugualianze e indebolimento del tessuto sociale. Firenze ha bisogno di rimanere una città viva, capace di accogliere chi la anima ogni giorno: studenti, lavoratori e lavoratrici, famiglie.  Con gli strumenti forniti dalla nuova Legge Regionale sul Turismo, avremo un regolamento, uno schema di gestione del fenomeno che è il primo in Italia. Ringraziamo l’Assessore Vicini per aver prodotto un regolamento che in linea con le aspettative per cui questa città ci ha scelto.” dichiara Caterina Arciprete, capogruppo di AVS-Ecoló.

“Le norme inserite nel regolamento hanno l’obiettivo di trovare un equilibrio tra esigenze e tutele diverse, con un’attenzione fondamentale al diritto alla casa, integrando questo con tante altre azioni su cui l’amministrazione sta lavorando, a partire dal recupero del patrimonio di case popolari e il contributo affitti. Dispiace che sia stato fatto passare dall’opposizione come una battaglia contro i piccoli proprietari, evidentemente non hanno compreso il testo, in effetti non lo hanno citato” continua Vincenzo Pizzolo.

“La collaborazione con l’Università La Sapienza per analizzare dati, flussi e fenomeni turistici è un approccio avanzato che integra l’innovazione nel governo della città. Riconoscere la complessità e gli equilibri tra affitti turistici brevi e servizi, un regolamento che introduce limiti e condizioni da aggiornare nel tempo in base a una maggiore comprensione del fenomeno è un approccio scientifico che valorizza le competenze e agisce in modo serio” continua Giovanni Graziani.

“Con questo regolamento non vogliamo punire, ma ri-equilibrare, non vogliamo negare il turismo ma difendere la città come spazio pubblico, sociale, abitabile. Questo è un punto di partenza: auspichiamo che presto possano essere introdotti ulteriori limitazioni nelle zone a più alta densità abitativa in modo preventivo, senza attendere che vengano raggiunte soglie ormai critiche”. Conclude Caterina Arciprete. (s.spa.)

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