Il Consiglio comunale ha approvato, con 29 favorevoli e due non voto, la risoluzione del Partito Democratico, prima firmataria Barbara Felleca e sottoscritta da Enrico Conti, Nicola Armentano, Donata Bianchi, Renzo Pampaloni, Letizia Perini, Patrizia Bonanni, Mirco Rufilli, Laura Sparavigna, Francesca Calì e Stefano Di Puccio per favorire il sostegno al commercio al dettaglio tradizionale e dei prodotti e servizi della filiera corta.
“Una risoluzione – ha spiegato la consigliera PD Barbara Felleca – che non va contro i colossi dell’e-commerce e di chi effettua vendite on line ma vuole, invece, promuovere e agevolare l’acquisizione delle competenze digitali ed a incentivare meccanismi di aggregazione e l’uso coordinato dei market-place online da parte dei piccoli commercianti, artigiani e centri commerciali naturali o comunque realtà aggregate, aiutandoli a non subire, ma al contrario, trarre vantaggio dalla rivoluzione tecnologica”.
La risoluzione, oltre ad invitare il sindaco ad attivarsi per predisporre iniziative utili a favorire il sostegno della filiera toscana, sollecita il Governo a varare provvedimenti finalizzati alla de-fiscalizzazione degli investimenti per la digitalizzazione delle Piccole Imprese. A valutare la possibilità di introdurre, rispetto alle grandi piattaforme e-commerce, e nelle more di discussione del Decisore europeo, una “web tax” da reinvestire anche per favorire la digitalizzazione delle nostre PMI. Chiede all’Unione Europea di adottare, in coordinamento con le altre istituzioni internazionali deputate, ed in particolare con l’OCSE, misure e norme atte ad evitare i comportamenti di elusione fiscale che si verificano nel commercio elettronico da parte delle grandi piattaforme che praticano ogni forma di commercio elettronico, garantendo il principio che i proventi della tassazione degli utili ricadano sugli Stati nei quali si realizzano i ricavi delle vendite dei beni e servizi. (s.spa.)