Apologia della creatività, arte e artigianato nel chiostro del Museo Novecento con installazioni multisensoriali

Sabato 13 ottobre alle 19 i ‘momenti musicati e danzati’ di Marina Calamai. Ingresso libero

Un’opera multisensoriale per dar voce alla creatività di artisti e artigiani con musica e danza. È ‘Apologia della creatività’, la performance ideata dall’artista fiorentina Marina Calamai che sabato 13 ottobre animerà il chiostro del Museo Novecento con installazioni sonoro-olfattive.

“Una bellissima iniziativa legata a un luogo magico di Firenze come il Museo Novecento – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico e turismo Cecilia Del Re – Un’occasione per vivere questo museo, con una serata dedicata a un tema che ci sta molto a cuore come quello della creatività e dell’artigianato. Un’iniziativa in linea con la volontà dell’Amministrazione di valorizzare questo settore, come dimostrato in questi giorni anche dal lancio della candidatura di Firenze a città creativa Unesco per l’artigianato”.

I ‘momenti musicati e danzati’ nascono dai suoni degli attrezzi e dei macchinari che l’artista Maria Calamai ha registrato nelle botteghe e che sostituiscono le melodie degli strumenti musicali. Una nota olfattiva che riproduce i profumi delle botteghe accompagnerà i suoni. La prima parte della rappresentazione sarà interamente dedicata ai sensi dell’udito e dell’olfatto, mentre la vista rimarrà a riposo per valorizzare il momento sonoro e olfattivo con l’oscurità. Collocate in una situazione spazio-temporale indefinita, le vibrazioni degli strumenti di lavoro offriranno al visitatore la sensazione di partecipare con le proprie mani al lavoro dell’artigiano. Il secondo tempo della rappresentazione prevede la riproduzione danzata della stessa realtà a partire da un quadro mimico per poi svilupparsi in varie coreografie. Saranno i ballerini di Opus Ballet Firenze a mimare l’essenza delle botteghe artigiane. Appuntamento sabato 13 ottobre alle 19 nel chiostro del Museo Novecento. Ingresso libero. (sc)

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