Antenne, l’assessore Del Re: “Passo nella direzione di un maggiore controllo pubblico sulla localizzazione degli impianti in linea con il nostro regolamento”

“Il nuovo canone forfetario per l’installazione di impianti da parte degli operatori telefonici previsto dal decreto ‘Semplificazioni e governance’, se da un lato può comportare una riduzione delle entrate per i comuni, dà modo tuttavia all’amministrazione di mantenere un controllo nella definizione della localizzazione di tali impianti sul territorio comunale, risultando ora per il privato più conveniente rivolgersi prima al pubblico che al privato”. Lo ha detto oggi in Consiglio comunale l’assessore all’Urbanistica e innovazione tecnologica Cecilia Del Re, in risposta a un question time del consigliere Enrico Conti (Pd). “Un passo avanti nella logica del regolamento che abbiamo approvato a ottobre scorso - ha proseguito Del Re -, per garantire la massima tutela ambientale, paesaggistica e della cittadinanza rispetto all’installazione di impianti radio trasmissivi, assicurando al tempo stesso una razionale pianificazione della rete e la copertura del servizio, contemperando così i diversi interessi in gioco”. 

 

“La posizione del Comune di Firenze la trovo appropriata – ha detto il consigliere PD Enrico Conti –. Ci sarà un incentivo maggiore, da parte delle compagnie delle comunicazioni a rivolgersi alle pubbliche amministrazioni. È evidente che questa tariffa sia davvero bassa, sia in relazione ai costi amministrativi che in senso assoluto a fronte del servizio che il Comune di Firenze offre a chi vuole installare li propri impianti di radiotrasmissione”.

 

Il decreto ‘Semplificazioni e governance’ del 2021 ha infatti introdotto da gennaio 2022 un canone forfetario di 800 euro per gli operatori che forniscono servizi di pubblica utilità di reti e infrastrutture di comunicazione elettronica. Un provvedimento che vede certamente penalizzata l’autonomia impositiva degli enti locali, con ricadute sui conti dei comuni che avevano previsto tariffe di importo più elevato per le occupazioni di suolo con queste infrastrutture, ma che consente ai comuni di mantenere un controllo sulla localizzazione degli impianti.

Sono proprio questi gli obiettivi del Programma comunale degli impianti radio trasmissivi e del primo Regolamento del Comune di Firenze per l’installazione e il controllo degli impianti radioelettrici approvato dal Consiglio comunale a ottobre 2021, che contiene norme più restrittive e tutelanti rispetto alla normativa nazionale vigente, presidiata finora dagli organi competenti a rilasciare il proprio parere a partire da Arpat, Enac e Soprintendenza: il regolamento fissa infatti ulteriori ‘paletti’ di tutela, in collaborazione con i gestori, per un corretto inserimento ambientale e paesaggistico dei nuovi impianti.

(sc-s.spa)

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