Ambasciatore Israele, Felleca (vice presidente Consiglio comunale): "Se davvero il presidente Milani ha cancellato l'invito in modo unilaterale si tratta di atto politico inaccettabile"

"Serve una verifica sul ruolo super partes del Presidente dell'Assemblea elettiva della città di Firenze"

"Apprendiamo con stupore che è stato espunto dalla nota stampa ufficiale diramata alle 13.52 dalla Presidenza del Consiglio Comunale l’invito ufficiale rivolto all’Ambasciatore di Israele in Italia e San Marino Alon Bar “ad intervenire ad una prossima seduta del Consiglio comunale per un confronto e per un dibattito aperto con tutti i gruppi politici presenti nell’assemblea di Palazzo Vecchio”.
Se la cosa fosse vera, e cioè che il Presidente del Consiglio Comunale avesse tolto, senza sentire i due Vicepresidenti, in maniera unilaterale l’invito rivolto all’Ambasciatore di Israele, dietro forse a sollecitazioni di chi ancora vuol continuare a rimarcare, in un impeto di cultura terzomondista, la distanza da Israele, sarebbe politicamente cosa grave ed inaccettabile; perché in tal modo la figura che rappresenta il Comune di Firenze avrebbe agito per mero interesse di parte.
Il tutto, peraltro, quando soltanto ieri il Presidente della Repubblica ha ricordato con dolore e commozione uno dei momenti più drammatici della storia dell’umanità, gli 80 anni dalla rivolta del Ghetto di Varsavia, che per il mondo ebraico rappresenta la vera Giornata della Memoria. 
Come Italia Viva siamo sinceramente imbarazzati dal comportamento del Presidente, se davvero avesse tolto da un comunicato ufficiale la parte di dialogo e di apertura, e crediamo che debba essere aperta in modo chiaro e netto una verifica sul ruolo super partes del Presidente dell'Assemblea elettiva della città di Firenze".

Questa la dichiarazione della vice presidente del Consiglio comunale Barbara Felleca (Italia Viva)

(fdr)
 

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