Ambasciatore Israele, Cocollini (vice presidente vicario Consiglio comunale): "Grave che il presidente Milani abbia formulato invito ufficiale che è poi stato rimosso dal comunicato"

"Attonito e dispiaciuto per l'accaduto, a rischio i rapporti di amicizia tra la città di Firenze e lo Stato di Israele"

"Sono veramente attonito e dispiaciuto per la superficialità e il pressappochismo con cui viene rappresentato il Consiglio comunale di Firenze. Ieri mattina, l’Ufficio di Presidenza, assieme ad alcuni capigruppo, ha incontrato in Palazzo Vecchio l’ambasciatore d’Israele in Italia Alon Bar, che ha ribadito più volte di essere aperto al dialogo ed al confronto anche fra idee diverse. È stato un incontro molto importante che si è concluso con l’invito all’ambasciatore ad intervenire ad una prossima seduta del Consiglio comunale, così come testimoniato dalla nota stampa ufficiale diramata alle ore 13:52 dalla Presidenza del Consiglio comunale. Nel corso della giornata, purtroppo, senza nemmeno avvertire me, né tantomeno la vicepresidente Barbara Felleca, anche lei membro dell’ufficio di presidenza, la nota è stata cambiata e dell’invito non c’è più traccia. Quanto accaduto è gravissimo e lede l’onorabilità del Consiglio comunale nonché i rapporti di amicizia tra Firenze e Israele. Il Consiglio comunale non può essere ostaggio di chi si rende disponibile a usare perfino questi mezzi per fini di parte, che niente hanno a che fare con i corretti rapporti istituzionali. Firenze merita di più, molto di più".

Questa la dichiarazione del vice presidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini (Gruppo Centro)

(fdr)
 

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