Affitti brevi, Chelli, Sirello e Draghi (FdI): “Sull’ipotesi di conflitto di interessi della sindaco Funaro la giunta grida all’attacco personale invece di fornire risposte”

“Inaccettabile essere tacciati di scorrettezza istituzionale quando al contrario esercitiamo il nostro ruolo di controllo a beneficio di tutti i fiorentini”

“Non accettiamo di essere accusati di fare attacchi personali contro la figura della sindaco Funaro se chiediamo chiarimenti sulla opportunità da parte sua del voto su una delibera che riguarda anche la proprietà di un suo parente di primo grado. Il PD, e in particolare il presidente del consiglio Guccione in aula e il capogruppo Milani in commissione hanno richiamato i consiglieri al rispetto del Tuel, proprio per evitare che chi votava l’atto potesse trovarsi in una situazione di conflitto d’interesse. Il PD, non Fratelli d’Italia, cioè il partito di Funaro.

Nella nostra domanda di attualità di oggi, alla luce di articoli di stampa nazionale e locale che non ci risulta siano stati smentiti dalla diretta interessata, chiedevamo di sapere se effettivamente l’appartamento, al netto dell’utilizzo che ne viene fatto, possegga o meno la registrazione sul portale dell’imposta di soggiorno del comune di Firenze e possa essere, pertanto, potenzialmente, destinato a locazione turistica. Questo e solo questo ci interessava e ci interessa: il Comune rischia una valanga di ricorsi, e proprio la posizione della prima cittadina potrebbe rappresentare un ulteriore appiglio ai ricorrenti. La questione è politica e seria.

Caro assessore Bettarini, comprendiamo la sua difficoltà nel (non) risponderci, ma i suoi ironici ‘complimenti’ per la nostra domanda li rispediamo cortesemente al mittente”.

Lo dichiarano il consigliere di Fratelli d’Italia Matteo Chelli insieme alla capogruppo Angela Sirello e al consigliere Alessandro Draghi

(fdr)

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