8 dicembre: anche quest’anno con gli Angeli del Bello di Firenze

Presentato oggi l’intervento di restauro del portoncino dell’Arengario

“Mi chiamo Marco, sono un cittadino romano...dobbiamo avere una speranza nei nostri mezzi e valorizzare le bellezze del nostro paese”: questo l’incipit della storia dell’8 dicembre per la Fondazione degli Angeli del Bello. Nei consueti festeggiamenti dell’Immacolata quest’anno la Onlus fiorentina, che conta oltre 3.500 iscritti ed ha festeggiato il decennale proprio nel 2020, regala a Firenze il restauro del portoncino dell’Arengario, un importante simbolo cittadino.
La facciata principale di Palazzo Vecchio si staglia solida nella piazza anche grazie alla finitura esterna di bugnato rustico in pietraforte. La pedana rialzata davanti al palazzo è il cosiddetto arengario o aringhiera, una zona che prende il nome dalla “ringhiera” che un tempo lo recintava e che fu eliminata durante i restauri ottocenteschi di Giuseppe Del Rosso. Da questo luogo i priori assistevano alle cerimonie cittadine sulla piazza; durante il governo del Duca d’Atene (1342-1343) l’aringhiera venne ulteriormente difesa da due antiporte e altri elementi.
Il restauro è stato offerto probono da un restauratore di mobili antichi, di origine romana ma “innamorato di Firenze” come gli Angeli, sensibile all’arte. A fianco dei volontari più esperti della Fondazione, sempre nel pieno rispetto delle norme anticontagio Covid-19, ed in collaborazione con l’Amministrazione comunale, da sabato 5 settembre il sig. Marco ha restaurato il portoncino riparando le fessure presenti, rimettendo chiodi come quelli dell’epoca ove necessario, ha scartato, pulito e ripristinato la patina di protezione della struttura in omaggio a Firenze ed ai fiorentini.
L’intervento è stato presentato oggi alla cittadinanza con la partecipazione della vicesindaca Alessia Bettini con delega a Manutenzione, Decoro e Cittadinanza attiva e l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, il Presidente della Fondazione, Giorgio Moretti, Marco Solomone, il restauratore che lo ha realizzato e Elena Presunti, guida turistica accreditata che fornirà delle ‘pillole’ su Palazzo Vecchio e le caratteristiche del portoncino.
Oggi, a fianco di questo nuovo volontario della Fondazione “ad honorem”, invece della conclusione della consueta lotteria di raccolta fondi per le attività degli Angeli del Bello, è possibile ammirare il portoncino tornato all’antico splendore. Con l’occasione la Fondazione ha presentato un progetto più ampio di cura dei luoghi simbolo di Firenze, che sono e sempre saranno nel cuore dei fiorentini e simbolo della fiorentinità nel mondo; prossimo step gli interventi di “spolveratura” di Palazzo Vecchio, sempre ad opera del restauratore e dei volontari, che dovrebbero partire in gennaio.
Palazzo Vecchio devolve alla Fondazione Angeli del Bello Onlus, anche per l’anno 2020, in considerazione delle finalità perseguite e tese alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della città di Firenze, un sostegno economico di 10.000 euro.
«Una bella storia di ‘cittadinanza attiva’ quella del restauratore che ha riportato al suo splendore il portoncino dell’Arengario – ha detto la vicesindaca, Alessia Bettini –. Del resto, gli Angeli del Bello sono una realtà importante e radicata nella nostra città, con cui siamo fieri di collaborare, persone che mettono a disposizione parte del proprio tempo per mantenere puliti e decorosi tanti piccoli grandi angoli di città. Questo intervento poi riguarda Palazzo Vecchio, la ‘casa dei fiorentini’ è ancora più emblematico e ha meritato quindi un’attenzione particolare con l’evento di oggi che, seppure a distanza, ci ha permesso di raccontare un esempio importante di condivisione e generosità che fa davvero bene in un momento come questo».
«Gli Angeli del bello – ha dichiarato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi - si confermano amici preziosi della città e da sempre ci danno una mano per mantenerla bella e decorosa. Questo restauro che presentiamo oggi ne è un esempio. Per questo siamo lieti anche quest’anno, per l’impegno e la cura nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della città di Firenze, di devolvere alla Fondazione un sostegno economico di 10.000 euro».
«L’interesse e l’impegno di un restauratore romano, amante dell’arte e della bellezza di ogni luogo, nonostante il momento collettivo complesso che stiamo vivendo, conferma con questa bella testimonianza ciò che siamo - ha commentato il Presidente della Fondazione Angeli del Bello, Giorgio Moretti – e perché siamo nati ed esistiamo: uno stimolo alle buone pratiche nelle parole e nei fatti! La collaborazione e sensibilità di Marco Salomone, il costante supporto dell’Amministrazione, la determinazione dei volontari ci hanno permesso di regalare nuovo splendore ad un angolo di Firenze. Mi auguro davvero che questa ritrovata bellezza ed impegno sia di buon auspicio per la nostra città e per tutti coloro che credono nel rispetto, nel civismo, nella condivisione e collaborazione. Concludo ricordando a tutti che quest’anno per Natale è possibile fare un regalo speciale per chi lo riceverà e per Firenze: acquistate i mattoncini della Casa del Bello ed aiutate la Fondazione a restituire alla città gli spazi dell’antico rimessaggio delle carrozze nell’area di Porta San Frediano».

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