25 Aprile. Mirco Rufilli (PD): “Oltre centomila firme per dire no al fascismo”

“Lavorare al museo della resistenza fiorentina”

Il consigliere del Partito Democratico Mirco Rufilli ha ricordato, in una comunicazione nel corso del Consiglio comunale, le celebrazioni per il 25 aprile.

“Si avvicina il 25 aprile e anche quest’anno sarà un 25 aprile diverso.

Non sarà possibile festeggiarlo come di consueto nelle nostre piazze, tutti insieme.

Anche se una bellissima iniziativa della presidenza del Consiglio comunale in collaborazione con ANPI e ANED ci farà ritrovare in quei luoghi a noi cari.

Ma quest’anno abbiamo comunque qualcosa da festeggiare oltre che da ricordare.

Infatti – spiega il consigliere PD Mirco Rufilli – è in dirittura d’arrivo l’iter per la proposta di legge, ad iniziativa popolare, che metterebbe al bando non solo la propaganda delle ideologie fasciste e naziste, ma anche la produzione e vendita di oggetti che richiamino a quelle simbologie, lanciata dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona. Non solo sono state raggiunte le 50000 firme richieste per la presentazione della legge in Parlamento, ma la proposta ha oltrepassato le 100.000 firme.

Un risultato importante – sottolinea Rufilli – e un segnale forte e chiaro di come ancora migliaia di cittadini abbiano a cuore questo tema. Il risultato è ancora più straordinario se pensiamo che la raccolta firme non è stata per niente facile, visti i tempi di pandemia che corriamo.

E Firenze ha fatto la sua parte, con oltre 5000 firme raccolte in vari punti della città grazie anche ad alcuni consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, che si sono resi disponibili ad autenticare e raccogliere le firme, ma soprattutto grazie all’impegno di tantissimi cittadini volontari che si sono resi disponibili per realizzare punti di raccolta in librerie, circoli, mercati, piazze. Un movimento naturale che si è creato in questi mesi grazie a Maurizio Verona che ha spronato in questa raccolta firme.

Questo – conclude il consigliere PD Mirco Rufilli – mi riporta alla mente anche tante storie personali, come quando il partigiano Pillo nei tanti incontri mi diceva che “bisogna impregnarsi per non farli tornare” e io vorrei dirgli che anche in questo 25 Aprile così strano ci stiamo impegnando, Pillo!

E colgo quest’occasione per rilanciare quel suo desiderio espresso molte volte e che è diventato poi il desiderio di tanti di noi, quello di realizzare il museo della resistenza Fiorentina con i cimeli di coloro che hanno dato la vita perché noi oggi fossimo qui a dire: viva la libertà evviva il 25 aprile!”. (s.spa.)

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