Tariffe dell'acqua senza aumenti fino al 2024. Luca Milani (Presidente Commissione Affari generali, Organizzazione, Bilancio, Tributi, Città Metropolitana): “Finalmente vedremo la fine del privato nella gestione dell'acqua dei fiorentini”

“In questa consiliatura molte volte, in Commissione 1 – ha sottolineato nel corso di un question time il presidente Luca Milani – abbiamo incontrato il presidente dell'autorità idrica toscana per capire, analizzare e valutare quale poteva essere il percorso migliore per riportare il servizio idrico, completamente sotto la gestione pubblica.

La concessione del servizio idrico integrato a Publiacqua è entrato in vigore il 1 gennaio 2002 con una durata di 20 anni. Scadrebbe quindi il 31 dicembre 2021.

Dopo il via libera dell'AIT, alla proposta avanzata da quasi tutti i sindaci dell'ATO3, si è giunti all'approvazione di un percorso che, pur lasciando la concessione per ulteriori tre anni, dalla data di scadenza all'attuale gestore, permette di bloccare le tariffe sin da adesso e di spalmare in un periodo più lungo i costi degli investimenti per migliorare la qualità dell'acqua e la rete di distribuzione, che la società deve effettuare.

Alla fine di questo percorso la concessione non sarà più messa a bando ma sarà realizzato un modello “in house” cioè a partecipazione interamente pubblica che avrà anche le competenze necessarie per la gestione di un bene prezioso come l'acqua.

Capisco bene che il referendum, largamente partecipato, chiedeva la ripublicizzazione del sistema idrico (proprio per il principio che su un bene di prima necessità, nessuno ci debba guadagnare) è del 2011, ma un buon amministratore deve saper calare il rispetto dei principi e valori fondamentali alle reali, complesse circostanze di specie.

Vediamo quindi che Publiacqua oggi, ha un socio privato, che poi tanto privato non è visto che stiamo parlando di Acea, controllata dal Comune di Roma, che detiene il 40% del capitale sociale per un valore di più di 60 milioni di euro e che per rispettare il volere del referendum andrebbe liquidato.

Alle volte – conclude il presidente della Commissione Affari generali, Organizzazione, Bilancio, Tributi, Città Metropolitana Luca Milani – il meglio è nemico del bene, a furia di voler fare meglio si rischia di non fare neanche il bene; in questa vicenda il bene è che, finalmente, è stata intrapresa una strada, dalla quale non si torna indietro che vede al 2024 la fine del “privato” nella gestione dell'acqua dei fiorentini e se non erro siamo i primi ad autodeterminare questa scelta così importante”. (s.spa.)

Scroll to top of the page