Giglio d’oro a Mario Primicerio. Caterina Arciprete, Giovanni Graziani Vincenzo Pizzolo (AVS-Ecolò): “Una bella pagina del Consiglio Comunale”

“Il riconoscimento a Mario Primicerio è il riconoscimento a un uomo che ha da sempre collegato Firenze al dialogo interculturale e si è proteso verso la Pace, cercando di costruire ponti anziché alzare muri. Questa onorificenza, nel momento storico che stiamo vivendo, rappresenta una bella pagina del Consiglio Comunale e della politica che esso porta avanti: un chiaro messaggio di posizionamento, che riconosce la Pace come valore irrinunciabile della nostra società” spiega Vincenzo Pizzolo (AVS-Ecolò).

“Il riconoscimento va non solo alla storia passata di Primicerio, ma anche al suo impegno ancora vivo oggi, come dimostra il recente appello per l'Ucraina. In questo spirito, Primicerio continua a ribadire il ruolo delle città come laboratori di diplomazia e dialogo: 'Unire le città per unire le nazioni', parafrasando il pensiero di Giorgio La Pira. Oggi il movimento per la pace ha bisogno di ritrovare quello slancio e quella chiarezza necessari per cambiare il corso della storia. Il messaggio di Mario Primicerio è semplice ma potente: non possiamo arrenderci alla sensazione d’impotenza” aggiunge Giovanni Graziani (AVS-Ecolò).

“In aula ho voluto ricordare l'incontro personale con Primicerio come un momento di ispirazione per molti di noi. Con lui abbiamo sentito che il desiderio di partecipare al futuro di Firenze poteva collegarsi a un'eredità importante, fatta di visione politica, concretezza e gentilezza umana. Con la consegna del Giglio d'Oro, la città di Firenze rende omaggio a una vita spesa per la pace, la giustizia e il dialogo, indicandolo come esempio da seguire in un momento critico come quello attuale, in cui il genocidio a Gaza, la guerra in Ucraina e i numerosi conflitti nel mondo ci richiamano all'urgenza di costruire la pace, anche a partire dalle città” conclude Caterina Arciprete, capogruppo AVS-Ecolò. (s.spa.)

 

Scroll to top of the page