“La presentazione del rendiconto di gestione sottolinea che la nostra è un’amministrazione che sta lavorando per garantire i diritti di tutti, e grazie agli uffici per il loro meticoloso e generoso lavoro. È un’amministrazione che sta lavorando per garantire il diritto all’educazione per tutti.
L’attento e curato equilibrio, e quindi il basso scostamento fra ciò che è stato preventivato e ciò che è stato speso, testimonia l’attenzione che la direzione istruzione pone al monitoraggio delle spese e all’attenzione dei preventivi. E questo è molto importante perché questo vuol dire non togliere risorse ad altre direzioni.
Vi sono spese legate ai principali servizi della direzione che sono: nidi e coordinamento pedagogico, infanzia, attività ludico formative, supporto alla scuola e attività educative scolastiche. I nidi gratis, partiti nell’anno 2023/24, continueranno nel loro sviluppo.
Le principali spese di bilancio della direzione sono state quelle relative ai nidi comprendendo sia capitoli correlati che di bilancio che ha impattato per circa 13 milioni di euro.
Altra spesa importante è quella dei buoni servizio che ha integrato la misura dei nidi gratis per ISEE che comprendono la fascia non solo fino ai 35000 euro ma anche la fascia dai 35000 euro ai 50000 euro. Con i nidi gratis tocchiamo due sfere importantissime: il valore educativo dei nidi ed il welfare familiare.
Non è mancata l’attenzione verso i centri estivi che ha impattato per circa un milione e mezzo di euro in parte finanziati da fondi ministeriali (circa 400 mila euro), il resto da capitoli di bilancio. Maggiori investimenti anche sul pre e post scuola per aumentare le possibilità di stare mezz’ora prima e dopo a scuola, agevolando le famiglie che ne facciano richiesta, spesso per concertarsi con gli impegni lavorativi dei genitori.
I nostri servizi hanno un impegno economico importante anche nelle spese tecniche e del personale che fanno parte del nostro servizio.
Non possiamo non sottolineare e rilevare l’importanza dei centri di alfabetizzazione, che quest’anno compiono 25 anni, che con il loro supporto arricchiscono l’istruzione e donano ai programmi scolastici la bellezza di un interscambio di culture e linguaggi.
Non manca neppure l’impegno nella didattica complementare attraverso “Le Chiavi della Città”.
Si riconosce il valore educativo e pedagogico dell’istruzione in ogni grado come strumento per prevenire povertà e disuguaglianze educative, dispersione e abbandono scolastico, mettendo al centro l’inclusività come chiave del successo formativo per tutti”. (s.spa.)