Restauro delle Rampe, via ai lavori

I lavori termineranno a fine aprile del prossimo anno e permetteranno di far zampillare di nuovo l’acqua nelle vasche attingendo alla falda con un sistema di pozzi artesiani.

Al via il restauro del complesso delle Rampe e delle Vasche che da Porta San Niccolò salgono verso piazzale Michelangelo; l’opera venne realizzata tra il 1872 e il 1876 su progetto dall'architetto Giuseppe Poggi  e si presenta dislocata su tre livelli.

I lavori termineranno a fine aprile del prossimo anno e riporteranno all'antico splendore una parte della città che da tempo non era sottoposta ad un intervento complessivo di recupero. Il progetto e la direzione dei lavori sono curati dal Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio mentre a finanziare interamente l’operazione, per un importo di quasi due milioni di euro, è la Fondazione Cassa di Risparmio Firenze.

Questa la progressione dell’intervento. Sarà rimossa la vegetazione infestante per poi passare alla chiusura dell’impianto idrico e alla svuotatura delle vasche. In accordo con la Direzione Ambiente  i pesci e le tartarughe acquatiche presenti nella vasca e nelle grotte saranno trasferiti altrove. Il progetto di restauro prevede un nuovo impianto idrico che riporterà l'acqua, ora stagnante, a zampillare come un tempo. E' stato scelto di non attingere all'acqua dell'acquedotto, troppo costoso, ma direttamente alla falda acquifera tramite pozzi artesiani e un sistema di ricircolo con pompe che porteranno l'acqua fino al livello più alto, da dove ricadrà nuovamente, così come Poggi aveva previsto. Saranno ricollocate le piante originarie (ninfee, begonie, iperico, edera) e per l’occasione si procederà anche  al consolidamento delle parti in fase di distacco, alla sigillatura delle fessure e delle lesioni e a una nuova impermeabilizzazione delle vasche.
 

 

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