Prosegue la riqualificazione della Fortezza da Basso

Il punto sulla situazione dei lavori in corso e sulle nuove fasi di progettazione

La Fortezza da Basso è un gioiello di architettura e arte che racchiude in se un centro polifunzionale destinato ad ospitare grandi eventi, congressi e fiere di Firenze e di tutta la Regione.

Per attualizzarla e riqualificarla, già da cinque anni, è stato avviato un complesso piano di recupero che sta operando su più fronti: dal restauro dei bastioni, alla progettazione dei nuovi padiglioni Bellavista e Cavaniglia, alla riqualificazione funzionale del padiglione Machiavelli. Un progetto voluto in accordo tra Regione Toscana, Comune di Firenze, Città metropolitana di Firenze e Camera di Commercio. Un intervento dal costo complessivo di 140 milioni di euro.

L’accordo di programma tra gli Enti ha delineato un orizzonte di interventi compresi tra il 2019 e il 2025, anno in cui saranno ultimate le opere di restauro dei bastioni esterni, la realizzazione dei nuovi padiglioni Bellavista (attualmente in corso di progettazione esecutiva) e Cavaniglia (in corso di progettazione definitiva), la riqualificazione funzionale dei padiglioni Machiavelli (in corso di progettazione definitiva) e Spadolini (avvio delle attività di progettazione a partire dal 2023). Per i lavori sui bastioni sono in corso quelli di esecuzione per il tratto Rastriglia-Porta Santa Maria Novella (fine lavori previsto per ottobre 2022 ), in fase di gara di affidamento quelli per il Mastio-Cavaniglia (inizio lavori previsto a settembre 2022 e fine a settembre 2024 ), mentre i lavori per il tratto Imperiale-Strozzi, che completa il circuito murario della Fortezza, sono in corso la progettazione esecutiva (inizio lavori previsto a febbraio 2023, fine a febbraio 2025).

La progettazione dei nuovi padiglioni:

Per questo padiglione il cronoprogramma prevede l’ultimazione della procedura di gara e l’aggiudicazione dei lavori a gennaio 2023; l’inizio dell’intervento nel mese di febbraio dello stesso anno e la fine a luglio 2024. Il nuovo padiglione sarà costruito nell’area compresa tra l’Opificio delle Pietre Dure, l’ex liceo Machiavelli e il padiglione Arsenale, area attualmente occupata dall’ex magazzino del tribunale e dal padiglione temporaneo Rastriglia, che saranno demoliti. Il progetto prevede la realizzazione di un piano interrato di 1.289 mq prevalentemente destinato alla ristorazione, allo stoccaggio e ai servizi igienici; un piano terra di 2.871 mq interamente dedicato ad attività congressuali e fieristiche e un primo piano di 303 mq per gli impianti e l’accesso alla copertura composta da giardini, terrazze e percorsi esterni, che diventerà una nuova terrazza urbana.

La parte di copertura rivolta verso il bastione di Bellavista sarà aperta e praticabile con aiuole, sedute e una pavimentazione in gres del colore della pietra naturale, mentre la parte di copertura rivolta verso la Porta di Santa Maria Novella sarà un tetto verde non praticabile coltivato a prato selvatico per contribuire alla biodiversità e creare ambienti naturali adatti agli insetti impollinatori e alle fioriture spontanee. Nel dettaglio, l’edificio prevede una caffetteria al piano interrato di 327 mq); un piano terra con sala espositiva (suddivisibile in due sale con pareti manovrabili) da 2.381 mq; un piano primo con spazi scoperti per gli impianti tecnologici e accesso alla copertura (303 mq).

L’organizzazione funzionale dell’edificio prevede una sala congressuale plenaria da 2.528 posti, sala A da 1.112 posti e sala B da 701 posti, e una sala espositiva. Il prospetto rivolto a sud, verso la Porta di Santa Maria Novella, è fortemente caratterizzato dalla grande pensilina a sbalzo che coprirà la cavea a gradoni esterna.
Il prospetto che guarda verso il padiglione dell’Arsenale invece è il più vivace, complesso e architettonicamente composito: la parte bassa del prospetto è prevalentemente formata da una cortina continua in alluminio e vetro, con aperture che danno accesso all’interno del nuovo padiglione, poste sostanzialmente in asse con l’apertura centrale dell’Arsenale, in modo da creare chiare, dirette modalità di collegamento visivo e continuità di frequentazione fra questi spazi e le relative funzioni; le parti laterali e tutto il livello alto di questo prospetto saranno rivestite con pannellature in cotto, tanto in omaggio al trattamento delle mura della Fortezza quanto in continuità con le indicazioni di atti e progetti precedentemente redatti per la Fortezza, ma declinate secondo tecniche e senso del tutto contemporanei; il prospetto nord che guarda verso le mura e verso il bastione Bellavista ha caratteristiche analoghe a quello orientale, presentando al piano terra ampie vetrate con profili in alluminio e, nelle porzioni laterali pannellature in cotto, una pensilina con intradosso con pannellature metalliche microforate e parapetto vetrato come per il fronte est; il prospetto verso l’edificio che ospita l’Opificio delle Pietre Dure è legato principalmente alle attività a servizio del padiglione stesso, garantite dai percorsi carrabili presenti; infine la parte alta ospita il lungo percorso arredato a verde che dal fronte sud conduce fino alla passerella di collegamento con le mura della Fortezza.

 

Il padiglione sarà demolito e ricostruito e manterrà una superficie totale di 3.600 metri quadrati. La nuova struttura sarà distanziata dalle mura come previsto dal Piano di recupero, avrà un tetto verde e due piani fuori terra mantenendo il collegamento interrato con l’adiacente padiglione Spadolini. Attualmente è in corso la progettazione definitiva.

 

Il padiglione, che prevede una superficie complessiva di 3.250 mq distribuita su 3 piani di cui uno interrato fuori terra e tre fuori terra (questi ultimi collegati esternamente da una scala e un ascensore), sarà restaurato completamente. L’inizio dei lavori del padiglione Machiavelli è previsto nel mese di luglio 2023 e la fine ad agosto 2024. Ai piani terra, primo e secondo ci saranno la biglietteria, l’accoglienza e le sale conferenze, mentre al piano interrato troveranno spazio i magazzini e i locali degli impianti elettrici e meccanici.

 

Per il padiglione è in programma la gara di affidamento della progettazione prevista per il prossimo mese di giugno.

 

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