Il Teatro Puccini diventa proprietà del Comune di Firenze

Siglato l'accordo con Manifattura Tabacchi SpA

Il Teatro Puccini è diventato ufficialmente di proprietà del Comune di Firenze.

Inaugurato nel 1940 come Teatro del Dopolavoro dei Monopoli di Stato, nel dopoguerra fu utilizzato come sala da ballo ed affittato anche per incontri di boxe. Dal 1964, dopo un periodo di stasi, il Teatro fu riaperto come Cinema fino al 1972.
A partire dalla stagione teatrale 1991-92 torna ad essere stabilmente Teatro, con una programmazione aperta ad autori e attori della nuova drammaturgia italiana . Nasce così il Teatro Puccini – Teatro Stabile della Satira e della Contaminazione dei Generi che nel corso degli anni ha visto la presenza nel cartellone di spettacoli di indiscussa qualità e autori di chiara fama, riscuotendo un vasto successo di pubblico.


L'Associazione Teatro Puccini, che lo gestisce dal 1992, ha investito negli ultimi anni circa 350.000 euro per lavori di adeguamento e messa a norma e per il rilancio del Teatro, grazie anche ai contributi regionali e del Mibact. Il volume di affari si aggira intorno al milione di euro e il bilancio è in salute. All’atto di acquisizione della proprietà seguirà anche una convenzione tra Comune di Firenze e Associazione Teatro Puccini per definire i giorni che verranno messi a disposizione dell’amministrazione comunale.

Intanto è in partenza la stagione 2019-2020, che anche quest’anno offre un cartellone di qualità.

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