Il nuovo volto di piazza Isolotto

Più spazio per ciclisti e pedoni, valorizzata la vocazione commerciale

Piazza dell’Isolotto, uno dei luoghi più evocativi e carichi di storia del nostro ‘900, al centro di un quartiere che ha rappresentato una sorta di laboratorio sociale per una città che provava a risorgere dalle macerie (non solo materiali) del dopoguerra. Si sono appena conclusi i festeggiamenti per i 60 anni di storia del Villaggio-Ina Casa voluto da Fabiani e La Pira ed ecco che l’Isolotto è pronto ad un nuovo inizio: la piazza cambia volto, spingendo ancora più in là le proprie caratteristiche di luogo conviviale e comunitario, dove il commercio e il nutrimento spirituale si incontrano e si fondono, magari sotto la stessa pensilina, come hanno fatto per decenni il mercato locale e la Comunità ecclesiale dell’Isolotto.

La commissione giudicatrice del concorso per la riqualificazione di piazza dell’Isolotto ha concluso i suoi lavori  individuando il vincitore nel progetto presentato dallo studio Rossi Prodi Associati di Firenze, che si caratterizza per  questi aspetti essenziali.

Una pista pedonale e ciclabile, contrassegnata dai colori della pavimentazione e dall’assenza di elementi fisici di separazione, proviene dal viale dei Bambini, attraversa tutta la piazza  e arriva fino al lungarno, collegandosi alla passerella che introduce al Parco delle Cascine.

Si procederà  al Ridisegno delle strutture commerciali, con una nuova pensilina più spostata verso il centro della piazza e con la collocazione sul lato portici degli attuali chioschi e edicole.

Abbattimento delle barriere architettoniche.

Valorizzazione delle aree verdi e ludiche.

Eliminazione dell’isola spartitraffico in corrispondenza del lungarno dei Pioppi.

Le linee guida del progetto erano state elaborate nell’ambito di un percorso partecipativo con i residenti e su questa base è stato poi bandito il concorso pubblico che ha visto la presentazione di ben 101 progetti.

Nel piano comunale degli investimenti è già stata stanziata la cifra di un milione di euro per la realizzazione operativa del progetto.

 

Foto Marco Maestosi

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