Il 30 novembre 1786 il granduca Pietro Leopoldo abolì la pena di morte
E’ il giorno che la Toscana, dal 2000, ha scelto per celebrare la sua festa, a sottolineare i valori di civiltà di cui questa terra si è fatta storicamente interprete, a partire proprio da questa importante riforma, fortemente voluta dal Granduca lorenese Pietro Leopoldo, recependo le istanze elaborate da Cesare Beccaria nel suo fondamentale ‘Dei delitti e delle pene’. In quell’opera per la prima volta si metteva in discussione che la crudeltà della pena e la durezza delle condizioni detentive potessero rappresentare un elemento dissuasivo, sostenendo al contrario che la clemenza e la dignità del trattamento potevano aiutare il condannato a redimersi.
La Festa, è dedicata ogni anno a un tema specifico, quest'anno “Dai Medici ai Lorena: il Granducato di Toscana, faro di civiltà per l’Europa”, è il filo conduttore dei numerosi eventi e incontri su tutto il territorio per confermare l'impegno della Toscana nella promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia.
Diverse le iniziative in programma il 30 novembre e nei giorni a seguire:
Al Museo Galileo venerdì 30 novembre, ore 15 e ore 16, e sabato 1 dicembre, ore 10 e ore 11, accoglienza e visite guidate in costume d’epoca
Al Museo della Specola, venerdì 30 novembre, ore 14.30, 15 e 15.30, visite guidate al Torrino Astronomico
All' Archivio Storico del Comune di Firenze, martedì 4 dicembre, ore 17.30 e 18.30, Cioccolata & Voltaire a cura di Accademia di Scienze e lettere La Colombaria in collaborazione con SDIAF. Prenotazione obbligatoria: prenotazioni.archiviostorico@comune.fi.it Si replica martedì 11 dicembre, ore 17.30 presso l' Accademia La Colombaria. Prenotazione obbligatoria: info@colombaria.it
All'Archivio Storico giovedì 13 dicembre, ore 17, Alle origini della religiosità civica in Toscana. Il Millenario dell’Abbazia di San Miniato al Monte. A cura di Centro Studi Romei e Archivio Storico del Comune di Firenze. Interverranno: Giuseppina Carla Romby e Renato Stopani