Tutela del centro storico, accordo tra Comune e Regione per altri tre anni di Regolamento Unesco

Bettarini: “Oggi il primo passo propedeutico al rinnovo del Regolamento. Positivo l’impatto che ha avuto sull’area Unesco, siamo al lavoro per rinnovare la tutela della nostra città”

Rinnovo per altri 3 anni del Regolamento per la tutela e il decoro de Patrimonio Culturale del centro storico: con una delibera dell’assessore al commercio e alle attività produttive Giovanni Bettarini oggi è stata approvata in giunta la delibera che sancisce l’intesa con la Regione Toscana, accordo propedeutico al rinnovo del regolamento Unesco che sarà presentato a breve. 

La delibera, che vedrà il nuovo regolamento passare al vaglio del consiglio comunale, parte dalla constatazione che è stato positivo l’impatto del regolamento Unesco introdotto nel 2016, rinnovato nel 2020, con una sostanziale stabilizzazione del numero di attività alimentari e di somministrazione in centro. Fra le principali norme di tutela il Regolamento Unesco, in scadenza il prossimo 3 maggio, stabilisce il divieto di insediamento di nuove aperture di attività di somministrazione di alimenti e bevande e attività di commercio al dettaglio in sede fissa di generi alimentari e di attività artigianali o industriali di preparazione o vendita di prodotti del settore alimentare e il divieto del loro trasferimento di sede di attività esistenti dall'esterno all'interno del Centro Storico Patrimonio Mondiale Unesco. 

"Oggi abbiamo approvato in giunta l’intesa con la Regione Toscana, atto fondamentale e necessario come primo passo per rinnovare attraverso una discussione che coinvolgerà anche il consiglio, il regolamento Unesco che tutela il centro storico, regolamento che ha funzionato e che ha raggiunto gli obiettivi” ha detto l’assessore Bettarini. “Per questo stiamo lavorando per rinnovare i principi cardine del regolamento per altri tre anni. Ringrazio la Regione per l’impegno al nostro fianco in questa direzione, in attesa di un intervento legislativo nazionale che dia ai sindaci maggiori poteri per la regolamentazione del commercio”. (sp)

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