Tax Day, Mazzetti e Cellai (Forza Italia): “Che flop! Si doveva dare ascolto alle richieste di commercialisti e associazioni di categoria”

“Era facilmente prevedibile. Aziende tartassate anche ora”

“L’Italia è stremata, la Toscana è in recessione, Firenze sta facendo i conti con una crisi senza precedenti che l’ha colpita al cuore a partire dalla filiera turistica. Ma come si può pensare che adesso le imprese possano anche versare le tasse? È già tanto se queste riescono, a fatica e tra mille leggi, leggine, sanzioni, a sopravvivere e riaprire! Non è un caso quindi che il Tax Day sia stato un autentico flop” accusano l’On. Erica Mazzetti e Jacopo Cellai, Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio.

“Solo il 2% infatti ha versato la prima scadenza, una percentuale non proprio alta. A prevederlo – rimarcano – non siamo stati solo noi di Forza Italia, che non abbiamo la proverbiale sfera di vetro ma solo un po’ di sano e ahinoi raro buon senso, ma anche le categorie economiche come Confesercenti, CNA, Confcommercio e gli stessi commercialisti. Con questi ultimi – ricordano Mazzetti e Cellai – ci siamo espressi a tutti i livelli solidali, vista l’importanza che la loro professione ha per imprenditori e P.IVA, appoggiando qualsiasi protesta anche eclatante”.

“Se mai ce ne fosse stato bisogno questa notizia dimostra quanto miope sia il governo Conte. Si doveva dare ascolto alla richiesta di dilazionamento dei pagamenti delle scadenze fiscali. Nemmeno il Coronavirus – concludono – riesce ad avvicinare lo Stato alle esigenze del mondo del lavoro o quanto meno a renderlo meno ostile. Le aziende rimangono la solita vacca da mungere”. (s.spa.)

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