“La delibera sulla TARI votata ieri in Consiglio comunale è relativa alla ripartizione dei costi della TARI a livello di utenze domestiche e non domestiche. Firenze – spiegano i due presidenti di Commissione – conferma un equilibrio che tutela le utenze domestiche che coprono il 35% della tariffa e conferma la suddivisione dei costi rispetto alle diverse categorie delle utenze non domestiche e delle imprese. I costi che come città andiamo a sostenere derivano dal Piano Economico Finanziario di ATO per la nostra città - elaborato seguendo le direttive dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ARERA - ed è stato approvato lo scorso anno. Il PEF riflette gli investimenti e i costi operativi del servizio effettuato da ALIA che sono in linea con quelli delle altre città, governate da forze politiche di ogni colore, siano di centrosinistra che di centrodestra senza alcun aumento specifico, come hanno invece fatto intendere i consiglieri di minoranza di Palazzo Vecchio, e che – concludono Graziani e Balli – non dipendono assolutamente dalla delibera che è stata votata dal Consiglio comunale”. (s.spa.)