L’assessore: “Ferita ancora aperta per la nostra città, difficile da far rimarginare”
“Sono passati dieci anni da quel drammatico 13 dicembre 2011, un giorno che ognuno di noi ricorda come se fosse oggi. Perché quello che è accaduto in piazza Dalmazia è una ferita ancora aperta per la nostra città, difficile da far rimarginare ,anche se è passato molto tempo”. Così l’assessore a Welfare Sara Funaro ha ricordato, nel decimo anniversario della strage di piazza Dalmazia avvenuta il 13 dicembre 2011, i due senegalesi morti per mano di Gianluca Casseri.
Alla cerimonia, che si è svolta intorno alla targa che nella piazza ricorda l’assassinio di Samb Modou e Diop Mor, oltre all’assessore Funaro erano presenti la senatrice Caterina Biti, gli assessori alla Memoria Alessandro Martini e all’Immigrazione Cosimo Guccione, il consigliere regionale Andrea Vannucci, l’ambasciatore del Senegal in Italia Papa Abdoulaye Seck, il presidente del Consiglio comunale Luca Milani con i consiglieri Enrico Conti, Mimma Dardano, Dimitri Palagi, Antonella Bundu e Alessandra Innocenti, i presidenti dei Quartieri 4 Mirko Dormentoni e 5 Cristiano Balli, i rappresentanti delle autorità civili e militari e delle comunità religiose cittadine.
“Essere oggi tutti insieme in piazza Dalmazia, come da dieci anni a questa parte, è il segnale di quanto la nostra città sia vicina alla comunità senegalese - continua Funaro - e di quanto continuiamo a lottare giorno per giorno per dire no alla violenza, all’odio e a qualsiasi forma di discriminazione. Il lavoro che è stato fatto in questi anni è importante; è un lavoro con il quale ci siamo stretti intorno alla comunità senegalese e con il quale abbiamo cercato di mandare messaggi di inclusione, coesione e speranza. Crediamo che sia solo attraverso un lavoro quotidiano di sensibilizzazione nelle piazze, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione e confronto che si riescono a combattere forme di odio come quelle avvenute in piazza Dalmazia”. “Firenze e i fiorentini sono vicini alla comunità senegalese e a Kene Mbengue - aggiunge l’assessore -. Vorrei ringraziare la comunità senegalese che è sempre molto attenta e presente in città e vorrei ringraziare in modo particolare la nostra Kene, alla quale ci stringiamo in un caldo e stretto abbraccio Continueremo a portare avanti il nostro lavoro affinché i temi della parità dei diritti e dell'inclusione rimangano il perno della nostra comunità”. (fp)