SPC e M5S: "TPL: da tempo le istituzioni sapevano del problema universitario"

Palagi, Bundu, De Blasi e Masi: "Tra giugno e luglio 2022 un'interrogazione sollevava un problema del tutto analogo. Inutile inseguire gli annunci a favore di stampa e campagna elettorale, c'è da governare"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune e Roberto De Blasi e Lorenzo Masi - Movimento 5 Stelle

"Un annuncio di qua, uno di là e poi però su alcune cose c'è il rischio di mancata continuità. Vale per il trasporto pubblico locale, vista la mobilitazione delle organizzazioni studentesche dell'ateneo fiorentino. Il problema trova visibilità sulla stampa e sulle piattaforme digitali ma le istituzioni conoscono la vicenda da tempo. Ricordiamo una nostra interrogazione di giugno 2022, con risposta (puntuale) dell'Assessore il giorno successivo.

La Regione e il Comune sono governate dalla stessa maggioranza Partito Democratico-Italia Viva, quindi non riteniamo accettabile non aver ancora affrontato il tema in modo strutturale. Gli oneri economici non sono un costo, ma la copertura economica di un servizio a favore dell'ambiente e del diritto allo studio. O impoverire le nuove generazioni e il pianeta non è un costo?".

Concludono De Blasi e Palagi: “L’aumento dei costi che sta subendo la categoria riguardo i rincari delle mense universitarie, gli alloggi e ora il costo per il trasporto, evidentemente non sono un problema per il PD: il diritto allo studio universitario è sempre più una chimera a Firenze e in tutta la Toscana, dove la Giunta stessa chiede all’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio di aumentare le tariffe e tutto questo viene deliberato in estate senza che ci sia stata alcuna interlocuzione preventiva con le rappresentanze della comunità studentesca, come denunciano anche i comitati studenteschi, con i quali condividiamo l’allarme”. (fdr)

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