Sollicciano, l’assessore Funaro: “Struttura completamente da rifare”

“Per il recupero dei detenuti serve una struttura sana e dignitosa e progetti di rieducazione”

“Sollicciano è una struttura da rifare completamente”. Lo ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro nel suo intervento in Consiglio comunale, nell’ambito del quale il garante dei detenuti Eros Cruccolini ha presentato la relazione annuale.

“Nel piano della sanità che abbiamo a livello territoriale stiamo spingendo molto sulla domiciliarità delle cure, ovvero sulla casa come primo luogo di cura perché è a domicilio che si fanno azioni di prevenzione - ha spiegato l’assessore -. E quello che vale per i cittadini in città vale anche per i detenuti in carcere. Se il luogo in cui questi ultimi vivono temporaneamente è un luogo che non è sano e dignitoso, i detenuti fanno un passo indietro rispetto al percorso di recupero. Se a questo poi si aggiunge un carcere dove ci sono persone con problematiche diverse, provenienti da contesti culturali variegati, con complessità sociali e di pena da scontare diverse e con problematiche varie, questo rischia di creare una miscela esplosiva all’interno del penitenziario".

“Come amministrazione comunale possiamo agire da una parte sollecitando il governo perché venga fatto un ragionamento serio sul tema del carcere - ha dichiarato Funaro - e dall’altra parte dobbiamo continuare negli interventi che stiamo portando avanti per cercare di accompagnare le persone che fuoriescono dal carcere con percorsi di inclusione sociale e lavorativa. Inoltre, dobbiamo continuare a realizzare interventi per dare risposte anche all’interno del carcere, come stiamo facendo con le associazioni, e attraverso nuovi progetti come quello che prevede interventi di etnopsichiatria in carcere in collaborazione con il sistema sanitario”. “Solo se gli interventi di prevenzione sanitaria, in particolare di salute mentale, e di prevenzione sociale si realizzano in un luogo dignitoso - ha concluso Funaro - allora si può parlare di un percorso di rieducazione serio e completo. Noi dobbiamo lavorare in questa direzione”. (fp)

 

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