Roberto De Blasi (Capogruppo M5S): “Lavoro agile e orario di lavoro. Il Comune non dà certezze sul futuro dei due giorni di smart working alla settimana per il personale e nega una fascia di ingresso flessibile”

“Il tempo stringe, è proprio il caso di dirlo. A poco meno di tre mesi dalle prossime elezioni amministrative, le attività del Consiglio comunale si apprestano al termine e con esse, la possibilità per i consiglieri di porre domande agli assessori.

Ed ecco allora che se l’assessora al personale Giuliani non risponde alle interrogazioni sul futuro del lavoro agile degli oltre 2000 lavoratori e lavoratrici dell’ente, è bene chiederlo in seduta pubblica, per rispetto nei confronti di tutti i dipendenti del Comune di Firenze che lavorano con dedizione”.

“A giugno scadranno i contratti di lavoro di smart working sottoscritti da più della metà del personale dell’ente, una misura di conciliazione vita-lavoro che ha mostrato tutti i suoi effetti positivi per la stessa Amministrazione - in termini di risparmi nei consumi e nelle bollette - nonché per l’ambiente, con meno auto a giro ogni giorno” così l’ex candidato sindaco in Palazzo Vecchio Roberto De Blasi.

“Ad oggi però nessuno ha fornito rassicurazioni sul futuro di questo istituto, nonostante le richieste scritte che abbiamo avanzato insieme al gruppo Sinistra Progetto Comune”.

“Per questo oggi in Consiglio comunale abbiamo chiesto conto all’assessora Giuliani, che ha precisato che sarà la nuova Amministrazione post-voto che ne deciderà la prosecuzione e le sue modalità per il futuro” dichiara De Blasi.

“Dispiace inoltre che nessuna apertura sia giunta dall’Amministrazione nei confronti del ripristino della fascia orario di ingresso dalle 7:00 alle 10:00, in vigore fino al 31 gennaio scorso. Dal 1° febbraio, infatti, i dipendenti non possono più prendere servizio oltre le 9:00, una scelta unilaterale dell’ente che è in contrasto con la tanto declamata flessibilità”.

“Abbiamo chiesto il motivo di questo ripensamento ma l’assessora si è guardata bene dal fornire spiegazioni. Con questa scelta - sia chiaro - vengono penalizzati i pendolari e tutti coloro che non possono richiedere un orario di lavoro personalizzato ai sensi di legge”.

“Una chiusura – conclude il capogruppo del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi – che non fa bene a nessuno. Speriamo solo che se e quando il Comune capirà che per attrarre e trattenere il personale occorrono misure incentivanti, non sia davvero troppo tardi”. (s.spa.)

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