“Con Carla Fracci abbiamo perso un volto limpido, romantico e semplice di una grazia sublime. Un simbolo, una donna, un’artista vera che con la danza era capace di veicolare valori importanti. I valori di una stella danzante che ora continuerà a splendere se saremo capaci di perpetuare la sua luce. La sua arte sapeva raccontare amore, dolore, coraggio ma anche sacrificio, rigore e passione. Mi auguro che Firenze potrà fare propri i suoi insegnamenti, perché dalla fatica possa nascere grazia, bellezza, felicità. Non solo: mi auguro che Firenze saprà trovare un luogo evocativo per ricordare a tutti noi e alle nuove generazioni il suo valore, magari nei pressi del Teatro del Maggio. Una proposta che ho condiviso anche con Letizia Perini, consigliere delegata alla Cultura in città Metropolitana per lavorare congiuntamente con questo obiettivo”.
Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio, intervenuto in Consiglio comunale con una comunicazione.
(sa. ca.)